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Ticino

TICINOGATE: 'La Polizia cantonale si è occupata di Cuomo sin dal 1994'

Tramite un comunicato stampa il comando della Polizia ticinese dà la propria versione sulla vicenda che coinvolge il capitano Clemente Gioia.
Clemente Gioia in una foto Ti Press
TICINOGATE: 'La Polizia cantonale si è occupata di Cuomo sin dal 1994'
Tramite un comunicato stampa il comando della Polizia ticinese dà la propria versione sulla vicenda che coinvolge il capitano Clemente Gioia.
Il comando della Polizia cantonale di Bellinzona ha diramato nel pomeriggio un comunicato stampa in cui puntualizza sulle affermazioni riportate dai media italiani e ticinesi. Pubblichiamo qui di seguito integralmente il comunicato. Bellinzona, 9...
Il comando della Polizia cantonale di Bellinzona ha diramato nel pomeriggio un comunicato stampa in cui puntualizza sulle affermazioni riportate dai media italiani e ticinesi. Pubblichiamo qui di seguito integralmente il comunicato.

Bellinzona, 9 agosto 2000

Comunicato stampa

Attorno ai fatti che riguardano la vicenda Cuomo e più specificamente in relazione alle dichiarazioni di Adriano Corti riportate dai media italiani e ticinesi, secondo le quali si ipotizza a carico del cap. Clemente Gioia, e di riflesso della Polizia cantonale, un comportamento in contrasto con i doveri d’ufficio, il comando rileva che la Polizia cantonale si è occupata della presenza in Ticino di Gerardo Cuomo sin dal 1994. E’ di quell’anno, infatti, una prima denuncia al ministero pubblico nei confronti di Cuomo, per sospetta infrazione alla legge di diritto sociale commessa a Lugano dal dicembre 1992 al maggio 1993 (soggiorno illegale e attività abusiva).

Pur avendo ottenuto il permesso di dimora annuale nel maggio del 1993, su preavviso negativo del cap. Gioia, allora delegato di Polizia a Lugano, la Sezione cantonale degli stranieri ha successivamente respinto la richiesta di rinnovo del permesso di dimora.

Svariate procedure ricorsuali e istanze di proroga del termine di partenza, hanno tuttavia consentito a Gerardo Cuomo di soggiornare e svolgere la sua attività presso la Maxim SA di Lugano sino al giugno del 1998, data in cui lasciava il Ticino per trasferirsi a Montecarlo. Nel luglio del 1998 i servizi della polizia cantonale hanno proposto nei confronti di Cuomo un divieto d’entrata in Svizzera, provvedimento pronunciato nel novembre 1998 e divenuto esecutivo dal 1. Aprile 1999.

La Polizia cantonale ha di conseguenza compiuto, in conformità con le vigenti normative in materia di polizia degli stranieri, tutto quanto era nelle sue possibilità per allontanare Gerardo Cuomo dal nostro paese. Contrariamente a quanto si potrebbe desumere dai resconti dei media, la presenza di Cuomo non è pertanto stata tollerata e tantomeno favorita dalla Polizia del cantone Ticino.

Qualunque intercettazione telefonica effettuata in Ticino è avvenuta nel pieno rispetto delle usuali procedure, su preciso ordine di magistrati svizzeri. La loro trasmissione alle autorità italiane e parimenti avvenuta in esito a specifiche istanze rogatoriali internazionali, per cui è da escludere qualunque illegalità.

Comando polizia cantonale Bellinzona.

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