Ristoranti al lago

Cosa c'è di più piacevole, nella calda estate, della gentile brezza rinfrescante ai bordi del lago? Ci sono angoli suggestivi del Ceresio che meritano di essere conosciuti. Un simpatico stampato è stato curato dall'Ente Turistico di Lugano ed è gratuitamente a disposizione di coloro che vogliono scoprire le bellezze lacustri e trovarne le perle più o meno nascoste per un sollievo dalla calura estiva. L'opuscolo «Cartina turistica del lago» propone gli indirizzi di ristoranti, alberghi e grotti, di club nautici, cantieri, noleggi, taxi, sci nautico, urgenze con i più importanti numeri telefonici di soccorso (utilissimi specialmente oggi che tutti hanno un cellulare!), enti turistici e amministrativi nonché gli attracchi raggiungibili con la vostra barca (o motoscafo che sia).

Ovviamente la Società Navigazione del Lago di Lugano propone attracchi con i suoi battelli e, a questo proposito, vorrei ricordare che la ristorazione di bordo è gestita da Vanini S.A., prestigiosa azienda cittadina, da 135 anni presente a Lugano in piazza Riforma, piazza Dante, via Nassa e a Svitto. È diretta da Marino Monti, sindaco di Magliaso, coadiuvato, per la ristorazione sui battelli, da Enrico Reale. A bordo su alcuni battelli si può mangiare. C'è la crociera di mezzogiorno (part.11.50 rit.14.20), il "Lunch Boat" (part.12.10 rit.13.20) e, al pomeriggio, la crociera "Tè e simpatia" (part.15.05 - rit.17.30). Ovviamente potete sempre fare il giro del golfo della durata di circa 1 1/2 ora con la possibilità di scendere in uno dei vari scali (Cavallino, Caprino, Grotto Pescatori, Cantine di Gandria, Museo doganale, Gandria, Grotto Elvezia, Heleneum, Cassarate) e magari fermarvi a mangiare. Ma torniamo all’opuscolo di Lugano Turismo.

In pochi minuti, a piedi, in barca o in battello, si raggiunge Gandria coi ristoranti Antico (Bartolini), Bellavista, Locanda Gandriese, Moosmann e Roccabella (dove sarete serviti personalmente da sua maestà Sbroja, il re del Carnevale di Lugano).

Attraversata la frontiera (ma questi non appaiono nello stampato di Lugano Turismo), in Valsolda, troviamo Albogasio con Ombretta e Riviera, San Mamete con Trattoria Giardino e Stella d'Italia, poi, a Cima con lo splendido Hôtel Parco San Marco e, poco prima di raggiungere Porlezza, proprio dove c'è il Santuario di Nostra Signora della Caravina, il Crotto del Lago dove viene proposto un ottimo menu di pesce.

Ritorniamo in Svizzera e alla cartina. Sull'altra sponda, si giunge alle Cantine di Gandria che accolgono il Museo delle Dogane (una delle principali attrazioni del lago - l'ingresso è gratuito) ma anche i Grotti Descanso e Teresa con le loro specialità garantite «ticinesi».

Poco più in là, siamo in comune di Lugano, l'Antico Caprino, il Pescatori e il San Rocco. Caprino è noto fin dall'antichità per le sue cantine dove molti luganesi conservavano il loro vino. Si prosegue per Campione (in battello ovviamente perché il sentiero non va oltre) e qui tre ristoranti meritano la citazione: Casinò (dove potete persino giocarvi la cena), Taverna e Candida. Quest'ultimo onorato con la prestigiosa stella Michelin. Di Bernard Fournier, il titolare-chef, dovete assolutamente assaggiare il foie gras al Lambrusco e il salmone soufflé.

Ritorniamo in Svizzera e, proprio appena passato l'arco, ecco l'Hôtel Lago di Lugano, albergo moderno situato in un grande parco al lago. Qui, oltre che nella grande piscina, potete anche fare il bagno nel lago. Mentre una bambinaia si occupa dei vostri figli voi degusterete le specialità del grottino al lago aperto fin quando il tempo lo permette, piatti semplici, grigliate e paste anche in piccole porzioni. Da non dimenticare, poco più su, l’albergo Campione.

A Bissone, patria dei grandi architetti Francesco Borromini e Carlo Maderno, troviamo i ristoranti Ticino, La Palma, Elvezia e diversi altri meno noti. Non figurano sulla cartina perché l’attracco è solo quello della Navigazione. A Melano il Village au Lac.

Maroggia e Riva San Vitale hanno pure ristoranti che però non hanno attracco privato e noi, proseguiremo fermandoci al Terminus o al Pojana, recentemente ripresi dalla famiglia Bordogna. Vi per mangerete ottimo pesce come il filetto d'orata reale alla mediterranea.

A Brusino (da dove si può salire a Serpiano in teleferica) alcuni ristoranti: Albergo Zappa, Osteria Posta e ristorante Battello. Da non mancare il Chalet San Giorgio un locale piacevole anche d’inverno poiché ha belle sale interne.

A Melide (Swissminiatur merita una visita) alcuni ristoranti piacevoli Gondoletta, Riviera, Ceresio e del Lago. Quest’ultimo l’ho visitato recentemente e ve lo posso raccomandare per la sua cucina «etno» con abbinamenti di culture culinarie e il suo arredamento «art deco».

Doppiato Capo San Martino, si giunge a Paradiso dove, al lago, troviamo alcuni ristoranti: Conca d'Oro, Faro (rinomato per i suoi pesci - di mare!-) e Grand Hotel Eden.

Non possiamo terminare senza ricordare che d'estate è bello anche salire in funicolare su uno dei monti attorno al Ceresio: Generoso, Serpiano, Bré, San Salvatore e Lema dove passerete la serata al fresco mangiando comodamente seduti con vista sul lago dopo aver magari fatta una salutare passeggiata nei dintorni. Il San Salvatore, d’estate, è raggiungibile con corse ogni mezz'ora dalle 8.30 fino alle 23.00. Qui un piacevole ristorante propone le notevoli specialità dello chef Arrichiello.

Spero di avervi fatta venire l'acquolina in bocca e che la vostra prossima meta possa essere il Ceresio.

di Luigi Bosia 

Nella foto TiPress noterete l'imbarcazione con 24 rematori. Volendo potete fare il giro del lago anche così. Se siete così in tanti è però meglio prenotare!