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SVIZZERA

Un giorno da festeggiare, oppure una sconfitta annunciata?

Pareri molto discordanti nella stampa elvetica, all'indomani dell'accordo tra Berna e Bruxelles
keystone-sda.ch (ALESSANDRO DELLA VALLE)
Fonte Ats
Un giorno da festeggiare, oppure una sconfitta annunciata?
Pareri molto discordanti nella stampa elvetica, all'indomani dell'accordo tra Berna e Bruxelles
BERNA - Le reazioni pubblicate dalla stampa svizzera all'indomani dello storico accordo tra Berna e Bruxelles sono discordanti. Dalle testate elvetiche traspare infatti sia soddisfazione che preoccupazione per il futuro. Eppure la fine dei negoziati ...

BERNA - Le reazioni pubblicate dalla stampa svizzera all'indomani dello storico accordo tra Berna e Bruxelles sono discordanti. Dalle testate elvetiche traspare infatti sia soddisfazione che preoccupazione per il futuro. Eppure la fine dei negoziati segna solo l'inizio di un lungo processo politico ancora tutto da scrivere.

I pareri ticinesi - Il Corriere del Ticino evidenzia infatti che «il difficile arriva adesso». Per quanto importante a livello di rapporti bilaterali, «la fine dei negoziati tra Svizzera e Unione europea è solo un traguardo intermedio di un processo destinato a durare ancora qualche anno», scrive il CdT. «C'è chi ritiene che, complici le elezioni, il nuovo pacchetto di accordi non arriverà alle urne prima del 2028. Per il Consiglio federale, che ha parlato di 'obiettivi raggiunti', la strada resta lunga e, soprattutto, tutta in salita».

Dello stesso avviso anche laRegione, che parla di una vera e propria «battaglia» alle porte dell'Esecutivo. Dopo 197 riunioni tra Berna e Bruxelles, il Governo dovrà fare i conti con la politica interna. «Ignazio Cassis - assieme ai colleghi di governo - dovrà darsi da fare per colmare un vuoto comunicativo (...) riempito finora da numerosi tiratori franchi, e non solo nella galassia democentrista. Si tratterà anche di creare le premesse perché la tradizionale alleanza pro Bilaterali, sfilacciatesi negli anni, possa consolidarsi», dichiara laRegione.

Stampa romanda divisa - «Un 20 dicembre da festeggiare», è invece il commento di Le Temps, «e questo a prescindere da ciò che si può affermare sull'accordo», scrive il quotidiano ginevrino. «La battaglia si combatterà più tardi», aggiunge, sottolineando il «profondo» coinvolgimento della Svizzera in Europa e l'accesso «fondamentale» al suo mercato. Il quotidiano ritiene inoltre che il pacchetto negoziato sia stato "abilmente" suddiviso per aumentare le possibilità che un giorno venga tutto ratificato.

La Liberté ribadisce quanto la Confederazione abbia bisogno dell'Unione europea. E il quotidiano friburghese cita quale esempio il principio della libera circolazione, «fatto su misura per la Svizzera» e che fornisce al Paese una forza lavoro «indispensabile». Anche l'accesso ai programmi europei di istruzione, ricerca e innovazione è di «vitale» importanza per gli atenei elvetici.

Di altro tenore invece il commento de La Tribune de Genève e 24 Heures, i quali appaiono più scettici nei confronti dei risultati ottenuti dall'Esecutivo. «Ovviamente è essenziale mantenere e stabilizzare le nostre relazioni con Bruxelles (...). Ma la questione è stata rimuginata così a lungo che ha perso il proprio peso», dichiarano le due testate ginevrine.

Per convincere il popolo svizzero occorrono personalità «impegnate e assertive», capaci «di brillare anche con la loro assenza e il loro silenzio. Siamo quindi alla ricerca di quella scintilla che riaccenderà la fiamma europea per salvare questo pacchetto», aggiungono, precisando che «coloro che intendono far saltare i negoziati sono in campagna elettorale già da anni».

Dubbi tra le testate svizzerotedesche - Tra le testate di lingua tedesca, emergono dubbi su come si svilupperà ora il processo politico. Il Tages-Anzeiger scrive: «Il Consiglio federale non ha ancora presentato soluzioni per le questioni veramente scottanti. Resta un mistero quando e come verrà inserita la clausola di salvaguardia sull'immigrazione e quale tipo di maggioranza sarà richiesta per i quattro punti in votazione». Il quotidiano zurighese ritiene che gli oppositori stiano dominando il dibattito pubblico, mentre il governo e i suoi sostenitori sono «sulla difensiva».

Dito puntato contro Cassis - E intanto si punta il dito contro il responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) Ignazio Cassis. Il "ministro" ticinese, responsabile del dossier, «è scomparso durante i negoziati», critica il Tages-Anzeiger, mentre la Neue Zürcher Zeitung (NZZ) sostiene che il malcantonese abbia «fallito nella comunicazione». L'apparente mancanza di entusiasmo ieri da parte del Consigliere federale «è stata talmente eclatante» che è stata persino sottolineata dai giornalisti presenti alla conferenza stampa, evidenzia la NZZ.

Il Blick si chiede addirittura se la maggioranza del governo non sia già convinta che il futuro accordo sia destinato a fallire. «Se Cassis e compagnia intendono ribaltare il dibattito, il Consiglio federale deve definire una strategia per convincere popolo e Parlamento (...). Soprattutto, però, deve illustrare in tutta onestà quali impegni si sta assumendo la Svizzera, nonché mostrare i rischi e i benefici che i negoziati hanno in serbo per la Confederazione».

Secondo la Schweiz am Wochenende, il Consiglio federale ha invece gestito i negoziati alla perfezione.

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COMMENTI
 

Voilà 5 mesi fa su tio
Ma quale accordo se non sono ancora definiti i particolari? Ad esempio non è definito il limite che fa scattare la clausula di salvaguardia... L'acquisizione automatica del diritto europeo poi cancellerebbe il diritto di iniziativa e di referendum. Dovremo forse riscrivere la nostra costituzione per adattarla a quella europea, accettata praticamente solo dai paesi nei quali non si è votato...

tbq 5 mesi fa su tio
Risposta a Voilà
I particolari "non definiti" sono solo quelli che non si vuole ancora comunicare, non che sono ancora da decidere. Fidati, ogni minimo particolare è già stato deciso, aspettano solo il momento o il sistema buono per comunicarlo.

Spartan555 6 mesi fa su tio
Affondare questo obbrobrio in sede di voto. Vergogna alla classe politica che svende il nostro paese per fare cassetta.

tbq 6 mesi fa su tio
Risposta a Spartan555
Triplice vergogna, pensando che hanno raggiunto abissi di arrendevolezza e accondiscendenza mai visti neanche quando attorno alla Svizzera erano schierati i carri armati di Von Leeb. A mettere assieme l'attuale classe politica non si otterrebbe un Rudolf Minger, un Giuseppe Motta o un Hermann Obrecht, certo, ma non si arriverebbe neppure ad un Pilet-Golaz.

Gentlemen 6 mesi fa su tio
Se sei svizzero e tieni alla tua Patria e vuoi preservare la democrazia diretta datti da fare affinché questo scempio venga bocciato in votazione popolare (convinci familiari e amici e aderisci a Pro Svizzera).

tbq 6 mesi fa su tio
Ci sarà da festeggiare quando questo accodo, e qualunque altro del suo genere, verrà bocciato in maniera definitiva e irrecuperabile.

Geremia 6 mesi fa su tio
Dove vogliamo andare con Amherd, Rösti, Cassis, Baume-Schneider, Keller e banda. Non sono più giovane e un consiglio federale così scarso non l’ho mai visto

Rigel 6 mesi fa su tio
Risposta a Geremia
c Credo che abbia ragione..non riesco nemmeno a ricordarmi i loro nomi e che dipartimenti dirigono. Pensavo che fosse per via dell'età, ma probabilmente è a causa della loro inconsistenza.

DS 6 mesi fa su tio
che schifo...

brumawe1 6 mesi fa su tio
il consiglio federale sta già facendo carte false per non farci votare tutto il pacchetto e per evitare che ci voglia la maggioranza dei cantoni…prepariamoci tutti a votare un bel NO

S.S.88 6 mesi fa su tio
Risposta a brumawe1
Come si fa a fermare queste persone??

tbq 6 mesi fa su tio
Risposta a S.S.88
Evitare di affidare il proprio voto alla corrispondenza, tanto per cominciare. Imbucare di persona la busta nell'urna, meno sta in mani altrui e meglio è.

Nmemo 6 mesi fa su tio
È stato un negoziato duro, qualche punto con prevalenza di vantaggi, altri con prevalenza di svantaggi. Sarà ora compito del Consiglio federale difendere gli accordi nelle sedi di ratifica.

tbq 6 mesi fa su tio
Risposta a Nmemo
È stato un negoziato in cui l'UE ha ottenuto ogni cosa ancor prima di cominciare (hai dimenticato il "Common Understanding? Io no). Questo dovrebbe far capire che il negoziato è andato avanti non per definire i dettagli e gli aspetti poroblematici, ma per trovare un modo per provare a imbrogliarci. Alcuni più facilmente di altri.

Nmemo 6 mesi fa su tio
Risposta a tbq
C‘è ancora chi sostiene che una Svizzera isolata in Europa riesce a sopravvivere? Senza scambi a livello scientifico ed energetico anche il cittadino comune finirebbe per soccombere.

tbq 6 mesi fa su tio
Risposta a Nmemo
Si, immaginavo che avresti tirato fuori il solito spettro dell'isolazionismo. Uno spettro agitato così tante volte dal 1992 ad oggi e da così tante persone che non fa più neppure paura, al massimo ridere. Riguardo al cittadino comune, esso dovrà pagare le conseguenze di questo accordo, mentre i bruxelliani si sono appena aumentati lo stipendio del 7%. Grazie agli accordi il loro aumento lo pagherai anche tu e spero tu sia contento. E spera che all'UE non venga in mente che la nostra IVA è in contrasto con qualche punto dell'accordo, o raddoppierà in un colpo solo, per il piacere del cittadino comune. E se non ubbidirà a questa richiesta, la Svizzera verrà sanzionata finché non lo farà, sempre in base a tali accordi. È proprio da ammirare la tua preoccupazione per il cittadino comune, specie quando a festeggiare questi accordi è soprattutto la grande economia, quell'Economiesuisse che è l'unica veramente soddisfatta. E per cosa, poi? Perché invece di pagare uno 0,5% dei loro bilanci per adeguare i loro certificati a quelli UE, pretendono che a pagare sia il cittadino, tramite le tasse e la perdita di sovranità. Bel quadro, eh?

Voilà 5 mesi fa su tio
Risposta a Nmemo
Non dobbiamo isolarci ma nemmeno perdere completamente identità e diritti.

tbq 5 mesi fa su tio
Risposta a Voilà
Alcuni questa cosa, che la difesa dei propri diritti non significhi isolazionismo, non la vogliono proprio sentire. Storicamente la Svizzera si è "isolata" solo quando era minacciata dall'esterno; l'ultima volta fu tra il 1940 e il 1945. Accusare gli svizzeri di isolazionismo ora, o dimostra ignoranza o che la Svizzera effettivamente è minacciata.

Nmemo 6 mesi fa su tio
Risposta a tbq
bravo "Guglielmino".

tbq 6 mesi fa su tio
Risposta a Nmemo
Già immaginavo che non avresti avuto nulla di sensato da replicare. Grazie della conferma. :)

Nmemo 6 mesi fa su tio
Risposta a tbq
... invero sarebbe una dulpica. Ma, "Guglielmino-bastone del blog", chi pensi di essere oltre uno che ha una sua opinione?

tbq 6 mesi fa su tio
Risposta a Nmemo
Qualcuno che, oltre ad avere una sua opinione, sa anche sostenerla con argomenti concreti e fatti. Avere un'opinione è facile, facilissimo, ma argomentarla un po' meno.

Nmemo 6 mesi fa su tio
Risposta a tbq
"Guglielmino", 1=1. Quando si voterà si contano i sì e i no. A quel momento i tuoi commenti saranno preziosi.

tbq 6 mesi fa su tio
Risposta a Nmemo
Si, in democrazia un voto vale uno. In una discussione invece un'opinione vale in base agli argomenti portati a suo sostegno, non al semplice "io ho un'opinione". E a parte i fantomatici guglielmini, guglielmoni, verunel e compagnia, vedo che tu non hai granché. Ma parlando di democrazia, specie della nostra democrazia diretta; dimmi, che valore le resterà, una volta che l'UE avrà ottenuto, tramite questo accordo, di imporci di adottare le sue leggi e l'autorità dei suoi tribunali, e infine di punirci se non faremo come vogliono? Quando si voterà su questo accordo avrai bene in chiaro che potrebbe essere l'ultima volta che il tuo voto riguardo all'UE varrà qualcosa? Spero di si, onestamente. Dopo sarà tardi.

Nmemo 5 mesi fa su tio
Risposta a tbq
Bravo ancora "Guglielmino". Come alleati avrai i comunisti nostrani che si affiderebbero alle cure dei loro potenti refernti. Avrai pure i leghisti della fu Lega dei ticinesi e qualche udicino che fa quello che ordina il padrone.

tbq 5 mesi fa su tio
Risposta a Nmemo
Se vuoi continuare a dimostrare il livello scarso delle tue riflessioni nessun problema. Anzi, mi fa piacere che tu insista in questo. Dai un'ottima dimostrazione di come pensa e argomenta un sostenitore dell'UE e dei suoi "accordi", facendo un'ottima pubblicità negativa agli stessi. Continua così e sarai il miglior alleato che possa sperare di avere. :)

Voilà 5 mesi fa su tio
Risposta a Nmemo
Nell'UE ti ritrovi elementi tipo Orban che, tra l'altro, nel parlamento europeo, su determinati argomenti ha diritto di veto...

Nmemo 5 mesi fa su tio
Risposta a Voilà
Torniamo a bomba al punto di partenza: “Sarà ora compito del Consiglio federale difendere gli accordi nelle sedi di ratifica.” Presumo lo saprà fare anche senza l’aiuto dei vari tbq e Voilà.

tbq 5 mesi fa su tio
Risposta a Nmemo
Se ci sarà qualcosa di difendibile, certo. È quello il punto focale. :)

Nmemo 5 mesi fa su tio
Risposta a tbq
A prescindere dalle tue personali elucubrazioni, il Consiglio federale di certo lo farà. Chiuso.

tbq 5 mesi fa su tio
Risposta a Nmemo
Forse hai ragione, nella sua maggioranza il CF difenderà anche l'indifendibile. È in effetti facile immaginare che appena l'accordo verrà pubblicato risulterà essere la copia col rossetto dell'accordo quadro, con parecchie e già note trappole che non tarderanno ad emergere. Ed è altrettanto facile immaginare che per difenderlo si continuerà a dire che non bisogna isolarsi e altre cose del genere. Per intanto, ti auguro un buon Natale.

curiuus 6 mesi fa su tio
Eddai, si continua a calare le braghe... 😒😒😒

Spartan555 6 mesi fa su tio
Risposta a curiuus
Esatto.

Gimmi 6 mesi fa su tio
L'UE, ha trovato un'altra mucca da mungere!!!

Max_malcantone 6 mesi fa su tio
Quello che fa specie è che tanti se la prendono perché è colpa di questo o di quel partito. Ma la realtà dei fatti è un altra : sono tutti d’accordo … ogni tanto qualcuno alza la voce solo per dare l’impressione di essere dalla parte del popolo , ma sono tutti sulla stessa lunghezza d’onda

M70 6 mesi fa su tio
giocano con le vite ... ..e quando il cittadino zapperà la terra del suo giardino per piantarci patate ..forse ..a quel punto si renderanno conto di quello che hanno fatto.

tbq 6 mesi fa su tio
Risposta a M70
Capiranno quando saranno loro a zappare il giardino, semmai. :)

blitz65 6 mesi fa su tio
CF trad7777re !!!! Da incarcerare... Parmelin UDC ? Più rosso dei rossi !!!!

Max_malcantone 6 mesi fa su tio
Forza lavoro indispensabile. Certamente , per creare disoccupati a tutto vantaggio della manodopera sottopagata

Roby1209 6 mesi fa su tio
Avanti così... poveri noi.

Flet 6 mesi fa su tio
Disastro assoluto!

leobm 6 mesi fa su tio
A mio giudizio c'è poco da festeggiare. Come con la prima tornata di accordi del '99 per il Ticino è sempre andato peggio, vediamo di replicarlo anche a livello Svizzero così i giovani Ticinesi non avranno più la necessità di andare nella Svizzera interna a lavorare perché non cambierebbe nulla. Tutti a bordo della nave salpata nel 1914 il Titanic.

Spartan555 6 mesi fa su tio
Risposta a leobm
1912*
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