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GRIGIONIAvviata la consultazione sulla seconda tappa del Green Deal

09.01.24 - 11:03
Il governo retico la ha avviata in mattina: il Piano d'azione Green Deal (PAGD) punta a ridurre a zero le emissioni di CO2 entro il 2050
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Fonte Ats
Avviata la consultazione sulla seconda tappa del Green Deal
Il governo retico la ha avviata in mattina: il Piano d'azione Green Deal (PAGD) punta a ridurre a zero le emissioni di CO2 entro il 2050

COIRA (GR) - Il Governo grigionese ha avviato oggi la consultazione sulla legge sul fondo per il clima, che costituisce la base giuridica per la seconda tappa del cosiddetto Piano d'azione Green Deal (PAGD), volto in particolare a ridurre a zero le emissioni retiche di CO2 entro il 2050.

Un secondo obiettivo della strategia è di "proteggere maggiormente la popolazione, l'economia e la natura dalle conseguenze negative dei cambiamenti climatici e, ove sensato e fattibile, (...) far sì che possano adattarsi al clima mutato", si legge sul sito del Cantone.

La consultazione sulla Legge concernente la promozione e il finanziamento di misure per la protezione del clima e l'adattamento al clima nei Grigioni (legge sul fondo per il clima) termina il prossimo 10 aprile, scrive il Governo in una nota diramata stamani. Propriamente il disegno normativo concerne anche altre leggi cantonali.

Il progetto punta su misure di promozione "facoltative e non introduce requisiti o divieti", sottolinea l'esecutivo nel comunicato. Concretamente, attraverso fondi cantonali, il Governo intende continuare, dopo la prima tappa del PAGD, a promuovere il risanamento energetico degli edifici (Programma Edifici, sostenuto dalla Confederazione) e la decarbonizzazione dei trasporti pubblici.

A titolo di novità, sarà ad esempio inoltre possibile sostenere finanziariamente progetti di protezione del clima innovativi e altri finalizzati alla chiusura dei cicli di materiali, alla realizzazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici su parcheggi pubblici e presso case plurifamiliari o di impianti fotovoltaici su edifici, se tali impianti hanno dimensioni superiori rispetto alle dimensioni ottimali per il consumo proprio.

L'origine del Piano d'azione cantonale risale al 2019, con l'adozione da parte del Gran Consiglio di un incarico (termine che nel diritto federale e cantonale ticinese corrisponde alla mozione) dell'attuale landamano (sindaco) di Davos Philipp Wilhelm (PS). Nell'ottobre del 2021, il legislativo ha poi approvato un credito di 67 milioni di franchi per la prima tappa del PAGD. Questi fondi sono stati erogati sin dal dicembre dello stesso anno e sono stati utilizzati per la promozione delle energie rinnovabili, dell'efficienza energetica, dei trasporti pubblici e della protezione del clima nell'agricoltura.

Nell'ottobre del 2021 il Parlamento aveva anche incaricato il Governo di elaborare una seconda tappa della strategia. Oggi l'esecutivo ne ha presentato il progetto. Gli interessati hanno tre mesi per dire la loro.

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