Borsa svizzera: chiusura positiva, SMI +0,77%

Nel primo pomeriggio dagli USA sono giunti alcuni dati congiunturali. Le vendite al dettaglio in maggio hanno registrato un rialzo dell'1%, superiore alla stima di un +0,5%. I prezzi all'importazione sono saliti lo scorso mese del 2,3% su base mensile, poco sotto le attese di un +2,5%. Al netto del petrolio l'incremento è stato dello 0,5%. D'altro canto le richieste di sussidio sono cresciute la settimana scorsa di 25'000 a 384'000, più delle attese.

Al centro dell'interesse oggi figuravano ancora le banche. Ieri speculazioni su nuovi problemi presso la Lehman Brothers avevano trascinato al ribasso i titoli del settore. Oggi circolavano voci secondo cui la ricapitalizzazione della banca americana procede bene, il che ha contribuito a una ripresa dei valori del ramo, hanno indicato gli operatori. L'UBS ha guadagnato il 2,62% (a 24,32 franchi), il Credit Suisse l'1,07% (a 49,12 franchi). In crescita anche la Julius Bär (+1,52% a 73,40 franchi).

Fra gli assicurativi, marcata discesa per Zurich Financial (-1,90% a 283,50 franchi). In calo anche la Bâloise (-0,69% a 114,50 franchi). Incremento consistente invece per Swiss Re (+2,04% a 74,85 franchi) e lieve per Swiss Life (+0,18% a 279,50 franchi).

Positive anche le chiusure dei titoli di peso Nestlé (+0,20% a 504 franchi), Novartis (+0,76% a 52,80 franchi), Roche (+0,62% a 177,90 franchi) e ABB (+2,29% a 31,22 franchi).

Crescita anche per la Syngenta (+1,11% a 320 franchi). I titoli del gruppo agrochimico hanno beneficiato di una valutazione migliore da parte della banca americana Merrill Lynch, hanno indicato i broker. L'aumento più marcato nel listino principale è stato segnato da Clariant (+4,15% a 12,04 franchi), la perdita più pesante da Nobel Biocare (-3,77% a 37,76 franchi).