Cerca e trova immobili
SVIZZERA

J. Safra Sarasin acquisisce il 70% della danese Saxo Bank

Rimarrà un'entità indipendente, con il fondatore Kim Fournais che manterrà circa il 28% delle azioni
Depositphotos (Piter2121)
Fonte Ats
J. Safra Sarasin acquisisce il 70% della danese Saxo Bank
Rimarrà un'entità indipendente, con il fondatore Kim Fournais che manterrà circa il 28% delle azioni
BASILEA - La banca privata basilese J. Safra Sarasin ha acquisito una quota di maggioranza - circa il 70% - di Saxo Bank, istituto d'investimenti danese. Le azioni sono state vendute dal conglomerato cinese Geely e dal fornitore finlandese di servizi...

BASILEA - La banca privata basilese J. Safra Sarasin ha acquisito una quota di maggioranza - circa il 70% - di Saxo Bank, istituto d'investimenti danese. Le azioni sono state vendute dal conglomerato cinese Geely e dal fornitore finlandese di servizi assicurativi e gestione patrimoniale Mandatum Group.

La transazione è in linea con la strategia di J. Safra Sarasin di investire in società di servizi finanziari innovative e diversificate, si legge in una nota congiunta odierna. Saxo Bank rimarrà un'entità indipendente, con il fondatore Kim Fournais che manterrà circa il 28% delle azioni e rimarrà CEO.

Tuttavia, la banca renana intende integrare la piattaforma digitale di quella nordica. Non sono stati resi noti i dettagli finanziari dell'operazione.

Saxo Bank è stata fondata a Copenaghen nel 1992. Conta su 2300 dipendenti sparsi in tutto il mondo: oltre alla sede centrale, vi sono filiali ad esempio a Zurigo, Londra, Singapore, Amsterdam, Dubai e Tokyo. Stando al comunicato, l'istituto danese gestisce 118 miliardi di dollari di patrimoni della clientela, mentre J. Safra Sarasin amministra 247 miliardi.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE