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SVIZZERAAlcon: il più importante esordio in borsa degli ultimi nove anni

09.04.19 - 15:20
Ciascun azionista di Novartis ha ricevuto un'azione Alcon ogni cinque Novartis: non è vi è stata un'offerta pubblica di acquisto
Keystone
Alcon: il più importante esordio in borsa degli ultimi nove anni
Ciascun azionista di Novartis ha ricevuto un'azione Alcon ogni cinque Novartis: non è vi è stata un'offerta pubblica di acquisto

ZURIGO - Buon esordio in borsa di Alcon, la divisione scorporata dal colosso farmaceutico Novartis e attiva nel settore oftalmico. Al suo primo giorno di quotazione - il più importante sbarco sul mercato da nove anni - l'azione viene scambiata a circa 58 franchi. Il titolo Novartis perde invece circa 10 franchi, meno di quanto dovrebbe dal profilo puramente matematico.

Ciascun azionista di Novartis ha infatti ricevuto un'azione Alcon ogni cinque Novartis: non è vi è stata un'offerta pubblica di acquisto. Alcon ha fatto direttamente capolino nel listino principale SMI, che comprende i principali 20 titoli del mercato elvetico, estromettendo Julius Bär. La società presenta una capitalizzazione di circa 27 miliardi di franchi.

Novartis aveva illustrato i suoi piani di separazione già l'anno scorso. Lo scorporo dovrebbe permettere alle due entità di sfruttare al meglio il loro rispettivo potenziale. L'operazione porta il marchio di Vas Narasimhan, il presidente della direzione del gigante renano entrato in funzione nel febbraio 2018.

Fondata nel 1945 in Texas, Alcon era dal 1977 proprietà di Nestlé, ma era passata gradualmente nella sfera di Novartis fino al 2010, ai tempi dell'allora numero uno Daniel Vasella. La casa renana aveva complessivamente pagato circa 50 miliardi di dollari. Dopo pochi anni il matrimonio si era rivelato infelice.

Confrontata con vari problemi, non da ultimo sul fronte dell'innovazione, Alcon era diventata il tallone d'Achille del conglomerato Novartis. Il successore di Vasella, Joseph Jimenez, aveva avviato il percorso di ristrutturazione, ufficialmente concluso nel 2017. Ora il nuovo Ceo, Narasimhan, ha operato il taglio.

Alcon diventa leader mondiale dei dispositivi per la cura degli occhi, con un fatturato di 7 miliardi di dollari nel 2018. Per il CEO David Endicott la giornata odierna è da considerarsi cruciale: «Vediamo Alcon in una posizione di forza, in grado di espandere ulteriormente la sua posizione di mercato», ha indicato il manager all'agenzia finanziaria Awp. La risposta degli investitori è stata incoraggiante negli ultimi mesi, ha aggiunto.

Stamani alla borsa svizzera (è prevista anche la quotazione a New York, alle 15.30) il prezzo d'apertura dell'azione è stato di 55,00 franchi. Il titolo nel pomeriggio era scambiato a circa 58 franchi, con un massimo a 58,77 e un minimo a 54,84. Valutare l'azione non era facile, perché l'azienda non ha dei veri concorrenti confrontabili.

Da parte sua Novartis arretrava nel pomeriggio di circa l'11% a 85 franchi, 10 in meno di ieri. Tenuto conto dell'effetto dello scorporo quindi per gli investitori l'operazione è stata un successo. Stando agli operatori questi movimenti hanno un po' sorpreso i mercati: non pochi si attendevano infatti che, dopo un avvio promettente, le azioni ripiegassero maggiormente. La capitalizzazione borsistica di Alcon risulta quindi superiore alle attese: ben pochi analisti si aspettavano infatti un valore dell'azione oltre i 55 franchi.

Per ritrovare uno sbarco in borsa così importante bisogna risalire al 2010: allora era arrivata Transocean, multinazionale con sede nel canton Zugo specializzata nelle piattaforme petrolifere, che valeva 33 miliardi di dollari. Non aveva avuto molto fortuna: dopo diverse peripezie era uscita dall'olimpo nel marzo 2016.

Venerdì farà il suo ingresso in borsa una nuova matricola, di statura assai più piccola, ma con un cuore tutto elvetico: Stadler Rail, l'azienda che costruisce vari modelli di treno, fra cui quelli in circolazione in Ticino come Tilo.

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