Il 67enne ticinese alla guida del velivolo è un rappresentate diplomatico di Bruxelles. Ancora ignote le condizioni dei tre feriti.
LEUZIGEN (BE) - Ci sarebbe stato il 67enne ticinese dietro alla cloche del velivolo precipitato questo giovedì 7 febbraio nella campagna bernese non lontano dall'aeroporto di Grenchen (BE).
L'uomo, confermano fonti ufficiali belghe a 20 Minuten, sarebbe anche il console onorario del Belgio in Svizzera: «Quello che possiamo dire è che il Ministero degli Esteri è a conoscenza del fatto che il console onorario è stato vittima di un incidente», ha comunicato Bruxelles, «per motivi di protezione dei dati non possiamo fornire informazioni ulteriori».
Come riferiscono diversi media svizzerotedeschi, che citando gli ultimi scambi fra la torre di controllo e il velivolo, sarebbe proprio il console - unico uomo a bordo - a pilotare il Socata TBM-700C.
Non è ancora nota la gravità delle ferite dei tre passeggeri dell'aereo. La famiglia non ha voluto rilasciare informazioni in merito. Quello che si sa è che le tre persone restano sotto osservazione all'Inselspital di Berna.
Anche la polizia cantonale di Berna non è stata in grado di fornire informazioni sulle cause dell'incidente fino a giovedì sera.
Per quanto riguarda le cause, stando all'esperto di aviazione Hansjörg Egger «i problemi tecnici sono rari nei piccoli aerei. Molto più spesso, l'uomo è l'anello più debole. Non sarebbe da escludere nemmeno la tesi del malore.
Anche le condizioni meteorologiche potrebbero aver giocato un ruolo nel sinistro, con una fitta nebbia presente nei cieli bernesi: «I piloti inesperti, che di solito effettuano le ore di volo obbligatorie solo con buone condizioni meteorologiche, possono rapidamente trovarsi in difficoltà quando la visibilità è così scarsa. Inoltre, attraversare le Alpi partendo da Locarno non è affatto una passeggiata e richiede molta esperienza».