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OBVALDOTroppi turisti, a Lungern arrivano i cartelli contro quelli maleducati

05.08.24 - 08:32
Una serie tv coreana ha reso fin troppo popolare l'incantevole villaggio. Gli abitanti si ribellano ma non tutti concordano sulla protesta.
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Troppi turisti, a Lungern arrivano i cartelli contro quelli maleducati
Una serie tv coreana ha reso fin troppo popolare l'incantevole villaggio. Gli abitanti si ribellano ma non tutti concordano sulla protesta.

LUNGERN - La lotta al turismo selvaggio ("overtourism"), portata avanti dai residenti delle località turistiche, non tocca solo Barcellona, Canarie, Baleari e Malaga ma adesso anche la Svizzera.

Accade infatti a Lungern, incantevole villaggio che sorge sull'omonimo lago nel Canton Obvaldo, dove i residenti si sentono defraudati dai turisti della loro privacy. Lo spiegano a 20minuti gli stessi abitanti. «Entrano nei nostri giardini e scattano foto delle nostre case - racconta un abitante del luogo -. Ma non è tutto: scattano foto di continuo, anche ai nostri figli che giocano in piscina. Non è più tollerabile». Ma ci si lamenta anche della modalità del turismo, da "mordi e fuggi". «Vengono con le loro valigie, camminano per il villaggio e poi scompaiono - aggiunge un altro abitante - Questo turismo non ci porta quasi nulla, nemmeno dal punto di vista economico».

Ma ecco che, incontro al malcontento arriva l'esecutivo locale. Da qualche settimana infatti il Comune ha fornito gratuitamente ai "lungers" cartelli di divieto che possono essere posizionati in giardino o essere appesi alle recinzioni. Ad Andreas Kammer, responsabile comunale, non resta che confermare un aumento del turismo dalla fine della pandemia Covid e dalla messa in onda di una nota serie coreana, che ha reso celebre la località. «Lungern - dice Kammer - non era preparato per un aumento così rapido».

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Tra le cose meno tollerate dai residenti è che i turisti - a loro dire - si avvicinano troppo ai bambini. In questo senso il dirigente scolastico ha riferito più volte che specialmente quelli biondi sono stati fotografati o addirittura toccati. Inoltre, non è raro vedere turisti entrare nelle proprietà e nei giardini dei residenti, senza chiedere il permesso. Ecco che sui cartelli affissi sul territorio ora campeggia il divieto di toccare, fotografare o utilizzare droni.

L'appello ai residenti: «Siate tolleranti e pazienti» - Daniel Scardino, amministratore delegato del Turismo di Obvaldo, spiega il perché della popolarità tra i turisti asiatici: «Lo straordinario paesaggio con l'imponente lago verde smeraldo, le montagne circostanti». Senza dimenticare la serie tv intitolata «Crash Landing on You» - storia d'amore disponibile su Netflix - che ha immortalato le bellezze naturali del luogo, così come accaduto anche per Iseltwald, comune dell'Oberland. «Ecco spiegato il perché gli ospiti vagano per la cittadina alla scoperta della location - continua Scardino -. Ma questo dà fastidio alla gente del posto, alla quale però chiedo di essere tolleranti e pazienti». Una richiesta, quella del responsabile locale del turismo, che si lega alla strategia della comunità locale, che sta mettendo sviluppando misure preventive: oltre ai segnali, anche con una campagna informativa offerta ai visitatori.

Non tutti concordano con la protesta - Ma c'è chi, come i ristoratori, non sono concordi con la diffusione di cartelli contro i comportamenti sgraditi. «I turisti costituiscono circa la metà dei nostri clienti - spiega il dipendente di un ristorante -. Senza di loro saremmo in una brutta situazione. I cartelli dicono molto di noi e danno una brutta immagine del nostro paese. Ma cosa ne pensano di tutto questo i turisti? «La cultura svizzera è diversa dalla nostra - dice un ventenne coreano -. Ma se ci viene indicato il codice di condotta, solitamente lo seguiamo».

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