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VAUDTentò di strangolarlo con il cavo del cellulare, confermati i 14 anni

13.02.23 - 12:43
Una volta scontata la pena la donna sarà espulsa dalla Svizzera per 12 anni
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Fonte ats
Tentò di strangolarlo con il cavo del cellulare, confermati i 14 anni
Una volta scontata la pena la donna sarà espulsa dalla Svizzera per 12 anni

LOSANNA - Il Tribunale federale (TF) ha respinto i ricorsi di una donna oggi 56enne condannata un anno fa a quattordici anni di prigioni dal Tribunale cantonale di Zurigo per il tentato assassinio del marito. Confermata anche la decisione di espellere la donna dalla Svizzera per dodici anni, una volta scontata la pena.

Sia la donna che il marito sono originari del Kosovo. I fatti risalgono all'aprile del 2018, quando la donna - madre di quatto figli ormai adulti - attirò il marito nel suo appartamento. Quest'ultimo non viveva più con la famiglia ed aveva intenzione di iniziare una nuova vita con l'amante.

Stando alla decisione del TF, la donna fece bere all'uomo una bevanda contenente farmaci. Il mattino seguente, accortasi che l'uomo era ancora vivo, cercò di strangolarlo con il cavo di ricarica del cellulare, ma intervenne una figlia che le impedì di portare a termine il suo gesto.

I giudici di Losanna hanno respinto tutte le obiezioni della donna, confermando in particolare la condanna per tentato assassinio, e non per tentato omicidio. Prova ne sia che si era procurata i farmaci con cui intendeva uccidere il marito poco prima di passare all'azione.

Affermando che il movente era l'orgoglio ferito della donna, che non sopportava il fatto che il marito l'avesse lasciata, il TF ha pure respinto un ricorso della donna contro l'assoluzione del marito dalle accuse di coazione sessuale e stupro.

Anche in questo caso, la massima istanza giudiziaria ha fatto sue la argomentazioni del Tribunale cantonale di Zurigo, secondo il quale le dichiarazioni della donna non erano credibili.

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