Morto il cuoco “stellato” Philippe Rochat
Lo Chef è morto oggi a seguito di un malore in bicicletta. La sua è stata una vita difficile, segnata da gravi lutti
LOSANNA - Lo chef Philippe Rochat è morto stamani a seguito di un malore che lo ha colpito mentre andava in bicicletta a Cheseaux-sur-Lausanne. Il cuoco vodese, di 61 anni, aveva diretto fra il 1996 e il 2012 uno dei migliori ristoranti svizzeri, l'Hôtel de Ville di Crissier, che ha ottenuto tre stelle della guida Michelin e un punteggio di 19 su 20 sulla GaultMillau.
Philippe Rochat è morto verso le 09:30 mentre faceva una gita in bicicletta con altre due persone, riferisce il portavoce della polizia vodese Christophe Sauterel. "Le investigazioni sono in corso, ma si tratta verosimilmente di un malore".
Nato il 29 novembre 1953 a Le Sentier, nella Valle di Joux (VD), Rochat ha iniziato la sua carriera a 14 anni con un apprendistato a Romont (FR). Nel 1980 entra a far parte del team del "cuoco del secolo" (secondo GaultMillau) Frédy Girardet, all'Hôtel de Ville di Crissier. Nel 1996 riprende le redini del celebre ristorante, riuscendo a conservare le tre stelle della guida Michelin, il massimo punteggio attribuito dalla guida gastronomica.
Seguiranno negli anni successivi riconoscimenti prestigiosi, quali quella di "Cuoco dell'anno" di GaultMillau nel 1999 e il titolo di Cavaliere dell'Ordine francese al Merito nel 2006. Nel 2012 il chef si ritira, affidando il ristorante al suo secondo, Benoît Violier. Da allora si è dedicato alla bicicletta - che praticava con passione - ed ha creato due aziende, una di catering ed un'altra di consulenza.
Rimasto orfano all'età di 9 anni della mamma italiana, Rochat ha perso nel 2002 la moglie, la maratoneta Franziska Moser, deceduta all'età di 36 anni dopo essere stata investita da una colata di neve a Les Diablerets (VD). L'anno scorso ha dichiarato al settimanale "L'Illustré" di aver "ritrovato la serenità" accanto a Laurence Rochat, sua omonima che vinse la medaglia di bronzo nella staffetta di sci di fondo alle Olimpiadi di Salt Lake City del 2002.
L'annuncio della morte del celebre cuoco ha provocato numerose reazioni. In un comunicato, il Consiglio di Stato vodese esprime la sua "grande tristezza" per la perdita di un cuoco "che ha contribuito in modo significativo alla reputazione del cantone".
Per Frédy Girardet, 78 anni, "è duro vedere che se ne è andato così giovane". "È la persona alla quale sono stato più vicino in cucina: abbiamo trascorso sedici anni insieme", osserva. "Era serio sul lavoro, di buonumore. Nutriva molta passione per il suo mestiere. Era una personalità carismatica e in cucina era il mio degno successore".
Fondatore della "Settimana del gusto", l'ex consigliere nazionale vodese Josef Zisyadis dichiara dal canto suo su Facebook "che c'è sicuramente un paradiso per i veri grandi cuochi come te".




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