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BASILEA / GERMANIA

Il pedofilo fuggitivo rilascia intervista in tv

E’ ricercato dalla polizia da tre settimane. Venerdì è stato intervistato dalla televisione RTL: "In clinica tutto il giorno a disegnare Mandala"
Foto screenshot RTL
Il pedofilo fuggitivo rilascia intervista in tv
E’ ricercato dalla polizia da tre settimane. Venerdì è stato intervistato dalla televisione RTL: "In clinica tutto il giorno a disegnare Mandala"
BASILEA / COLONIA  - Un pedofilo di 46 anni, condannato il 14 marzo del 2013 a un ricovero coatto e sottoposto a terapia in un istituto psichiatrico di Basilea, è in fuga dal 12 febbraio scorso. La notizia è stata resa nota so...

BASILEA / COLONIA  - Un pedofilo di 46 anni, condannato il 14 marzo del 2013 a un ricovero coatto e sottoposto a terapia in un istituto psichiatrico di Basilea, è in fuga dal 12 febbraio scorso. La notizia è stata resa nota soltanto ieri dal Dipartimento di giustizia e di polizia di Basilea Campagna. "Non è rientrato da un'uscita autorizzata", ha spiegato Andreas Knucher, portavoce della polizia. Dopo tre settimane di ricerche, il detenuto risulta ancora irreperibile.

L'uomo, di cui i media avevano già parlato nel passato, pare non tema di essere ritrovato. Venerdì scorso il 46enne ha rilasciato un'intervista al canale televisivo tedesco RTL. Il reportage, in cui l'uomo spiega i motivi che lo hanno spinto a sottoporsi alla castrazione chimica, è stato girato venerdì scorso. Il fuggitivo ha espresso il suo malcontento nei confronti della clinica psichiatrica universitaria di Basilea in cui era stato ricoverato. L'uomo ha raccontato di non essere stimolato intellettualmente a sufficienza e di trascorrere il suo tempo a disegnare mandala. Inoltre ha raccontato che tutti i suoi sforzi per ricostruirsi una vita negli ultimi quattro anni, trovarsi un appartamento e un lavoro, sono stati vanificati a causa del suo ricovero coatto.

L'uomo, durante l'intervista, era accompagnato da Peter Zihlmann, uomo di fiducia e pubblicista. A RTL il detenuto ha parlato della sua fuga: "La mia vita va a farsi benedire se resto ancora cinque anni in questa clinica. Trovare un'occupazione sarà molto difficile. La mia condizione di fuggitivo è frustrante. Mi costituirò durante la settimana".

Contattato dalla Basler Zeitung, Peter Zihlmann ha spiegato il motivi della fuga: "Non aveva nessuna prospettiva. Credo che l'elemento scatenante è stato un rapporto intermedio realizzato dalla clinica". Nel documento, nonostante si riconoscano dei progressi e la buona condotta del detenuto, si leggerebbe che gli esperti sarebbero giunti alla conclusione che il detenuto non sarebbe stato ancora pronto a lasciare la clinica questo perché avrebbe rifiutato di credere negli effetti benefici di una terapia. "Questi risultati lo hanno destabilizzato psicologicamente" ha detto Peter Zihlmann.

Tra il 2008 e il 2009 il basilese ha mostrato segni evidenti di recidiva. Si era esibito nudo su internet e aveva spinto degli adolescenti a praticare dell'autoerotismo. La giustizia allora lo aveva condannato a una pena detentiva di un anno. E' stato in quel momento che ha deciso di sottoporsi alla castrazione chimica. Al detenuto è stato prescritto il Lucrin, un farmaco che riduce le sue pulsioni sessuali. "Non provo più eccitamento quando dei giovani si siedono accanto a me" aveva dichiarato nel settembre del 2013 alla Basler Zeitung.

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