CF: nuovi accordi di riammissione in vista
Il governo ne ha approfittato anche per discutere delle prospettive per il secondo semestre 2013, in particolare per quanto gli accordi di riammissione per persone cui è stato negato lo statuto di rifugiati. Nel mirino il Corno d'Africa e il Medio Oriente (Siria).
Nel 2011 e nel 2012, le attività della politica migratoria estera si sono concentrate sull'attuazione dei partenariati, poi conclusi, con Bosnia-Erzegovina, Serbia e Kosovo, nonché sulla creazione di partenariati analoghi con Nigeria e Tunisia e sull'impegno in favore della tutela dei rifugiati nella regione d'origine, ad esempio nel Medio Oriente, si legge in una nota odierna.
È stata inoltre ideata e attuata una strategia globale per il Corno d'Africa. In questo ambito la Confederazione ha assunto la presidenza del Forum mondiale sulla migrazione e lo sviluppo.
Per il 2013, la politica migratoria della Svizzera è incentrata, da un lato, sullo sviluppo dei partenariati esistenti e, dall'altro, sul dialogo con l'Algeria e il Marocco, al fine di migliorare la cooperazione in materia di rimpatrio, nonché sull'intensificazione dell'impegno in Medio Oriente (in particolare in Siria) e nel Corno d'Africa.
Infine, la Svizzera si impegnerà nella firma di accordi bilaterali che disciplinano questioni inerenti il ritorno e l'inserimento sociale. In questo ambito, all'inizio del 2013, la consigliera federale Simonetta Sommaruga ha già firmato convenzioni di riammissione con la Repubblica democratica del Congo e l'Angola.




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