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VALLESE

Il rischio di una frana di portata storica: «Abbiamo paura che porti con sé anche il ghiacciaio»

Si teme una portata di 5 milioni di metri cubi di materiale, quasi il doppio di Bondo. Intanto a valle si attende l'inevitabile, mentre la roccia continua a muoversi.
20 Minuten/Anina Schutz
Il rischio di una frana di portata storica: «Abbiamo paura che porti con sé anche il ghiacciaio»
Si teme una portata di 5 milioni di metri cubi di materiale, quasi il doppio di Bondo. Intanto a valle si attende l'inevitabile, mentre la roccia continua a muoversi.

BLATTEN (VS) - Qualche crollo parzialeavvenuto nella notte fra martedì e mercoledì. Un brontolio sommesso, delle eco giunte fino a valle ma niente di più. Almeno per ora.

È una quiete prima del disastro, che potrebbe essere epocale, quella che si respira nel paesino - ormai fantasma - di Blatten (VS).

Se per le strade del borgo di 300 anime ormai passano soltanto alcuni veicoli, perlopiù delle autorità, in alto sulle montagne la roccia continua a spostarsi. E con sé rischia di portarsi un intero ghiacciaio.

«Per ora posso dire che sarebbe potuta andare peggio», ha chiosato in conferenza stampa da Ferden (VS) Alban Brigger del Dipartimento per i pericoli naturali del canton Vallese, «si parla di colate di detriti relativamente piccole».

Al momento la roccia continua a muoversi, lentamente ma inesorabilmente, con una velocità ormai attestatasi attorno al metro al giorno (in vetta) - all'inizio dell'evento era di 3 metri al giorno - con un'accelerazione più marcata verso la base.

«Ci sono due cose che ci preoccupano in maniera particolare», continua Brigger una è la massa rocciosa sulla cima e l'altra è quella sopra il ghiacciaio, quest'ultimo si sta muovendo seguendo la montagna con una velocità stimata fra il mezzo metro e gli 80 centimetri al giorno. Lo scenario peggiore, quello che ci fa più paura, è quello che il materiale staccato dalla vetta finisca sul ghiacciaio e lo porti con sé a valle».

La preoccupazione è che si possano superare i 5 milioni di metri cubi di detriti, che renderebbero la frana di Blatten la quarta più importante della storia svizzera e la più importante da 30 anni a questa parte. La massa della frana di Bondo (GR, 2017) è stata stimata nell'ordine dei 3 milioni di metri cubi.

A superare l'imminente frana di Blatten, riporta il Landbote, quella di Elm (GL, 1881) con 10 milioni di metri cubi di materiale, Randa (Vs, 1991) con 30 milioni e di Goldau (SW, 1806) da 40 milioni.

Al momento complessivamente, sono caduti circa 2 milioni di metri cubi di detriti, circa un terzo - quindi - della massa totale.

Nel frattempo le autorità vallesane hanno confermato che tutte le misure per evitare danni collaterali alla valle, per esempio relative alla rete elettrica, sono già state prese.

Curiosità svelata dai : in questi giorni d'emergenza il personale impiegato ha già completato le 360 ore-uomo di lavoro.

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