Occuparsi della casa sta diventando sempre più interessante per le giovani donne. Cosa c'è dietro questo nuovo fenomeno
ZURIGO - La mattina in cucina, poi la palestra, una passeggiata per prendere un po' d'aria fresca e poi ancora a casa ad aspettare il marito. Non siamo tornati negli anni '50, ma si tratta di un nuovo trend che sta investendo una parte delle ragazze della generazione Z.
Chi sono le "soft girl" - Un fenomeno che ha un nome: "soft girl" (ragazze dolci). Ma di cosa si tratta per la precisione? In barba alle lotte per i pari diritti e per l'indipendenza femminile, le soft girl preferiscono la calma allo stress, la pace al lavoro, una tranquilla routine piuttosto dei ritmi sfrenati di una carriera di successo. Insomma, si prendono cura di sé stesse lasciando al partner l'incombenza delle questioni economiche.
È in Svezia che il trend, da qualche anno, sembra essere esploso. Le giovani donne che scelgono di abbandonare il lavoro nel paese scandinavo per dedicarsi alla casa sono sempre più in aumento. «Un passo indietro molto pericoloso», aveva spiegato la cofondatrice del partito femminista svedese Feministiskt initiativ, Gudrun Schyman.
Una scelta libera? - Ma non tutti la pensano in questo modo. «Le ragazze dovrebbero poter decidere della propria vita», ha invece aggiunto Denice Westerberg, portavoce nazionale dell’ala giovanile del partito nazionalista e populista di destra dei Democratici svedesi. «Se hanno la possibilità economica di non lavorare, buon per loro. Viviamo in un Paese che ci dà tutte le opportunità per fare carriera. Abbiamo tutti i diritti. Ma abbiamo il diritto anche di scegliere di vivere in modo più tradizionale».
La figura della "soft girl" non è estranea neppure in Svizzera. Ed è sui social (Instagram e TikTok in prima linea) che il fenomeno viene amplificato. «Il mio unico obiettivo sono i miei figli, la mia pace, la mia crescita personale e la mia felicità», scrive una giovane donna di Basilea; uno dei tanti esempi che si possono trovare nelle reti virtuali.
Insomma, per qualcuno questa nuova tendenza rappresenta un pericolo, per altri invece la vera emancipazione femminile. Secondo gli studiosi, la ricerca volontaria e consapevole di un ruolo tradizionale nella famiglia è dovuto al fatto che molte giovani donne sono cresciute a fianco di madri che, pur facendosi in quattro tra lavoro e famiglia, non ottenevano gli stessi diritti dei colleghi di sesso opposto. Il modello della madre in carriera è reputato troppo stressante.
Una rassegnazione - Sarebbe quindi, in parte, il senso di rassegnazione a condurre molte ragazze verso la direzione opposta a quella tracciata da chi le ha precedute. È un rifiuto deciso del femminismo degli ultimi anni perché «non ha mantenuto ciò che aveva promesso», scrive la ricercatrice di genere americana Jilly Kay.
I rischi però di questa tendenza non mancano. Ma la domanda sorge infatti spontanea: si tratta di una scelta libera oppure di un passo indietro della lotta per i diritti? Un passo consapevole oppure un ritorno al patriarcato?