L'Ospedale pediatrico di Zurigo si è trasferito

Oggi si conclude il trasloco dopo gli oltre 150 anni trascorsi a Hottingen
ZURIGO - Il nuovo ospedale pediatrico di Zurigo ha organizzato oggi il suo trasferimento dalla vecchia alla nuova sede. In questa occasione, 65 bambini feriti o gravemente malati sono stati trasportati in ambulanza al nuovo ospedale.
L'ospedale pediatrico ha occupato il sito di Hottingen per oltre 150 anni. Negli ultimi due mesi sono state trasportate 6'000 casse da trasloco e sabato sono stati trasferiti i 65 pazienti.
Il loro viaggio è stato pianificato minuziosamente, ha detto il direttore della clinica Georg Schäppi. Per assicurarsi che nessun ingorgo disturbasse il trasferimento, la polizia ha mantenuto il percorso sgombro. I due siti nella parte orientale della città distano circa 4 chilometri l'uno dall'altro.
Chiuso il vecchio pronto soccorso
Oggi è diventato operativo il pronto soccorso del nuovo ospedale: alle 7.59 in punto il vecchio pronto soccorso di Hottingen ha chiuso i battenti e alle 8.00 precise è subentrato quello nuovo di Zurigo-Lengg, che ha accolto i primi bambini e adolescenti feriti.
I lavori di costruzione della nuova struttura, progettata dagli architetti Herzog & de Meuron, sono durati sei anni. A causa del superamento dei costi, il cantone ha aumentato il suo contributo al progetto da 100 a 250 milioni di franchi. Inoltre, ne cofinanzia il funzionamento con una sovvenzione di 35 milioni di franchi all'anno.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!