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LUCERNAUn consiglio: in Svizzera è meglio non vestirsi da Deadpool

03.06.23 - 18:00
Dopo il fermo muscoloso di Lugano, a Lucerna un altro fan dell'eroe Marvel ha avuto problemi con la polizia ed è finito davanti al giudice
20 Minuten
Jimmy, con il suo costume da Deadpool.
Jimmy, con il suo costume da Deadpool.
Un consiglio: in Svizzera è meglio non vestirsi da Deadpool
Dopo il fermo muscoloso di Lugano, a Lucerna un altro fan dell'eroe Marvel ha avuto problemi con la polizia ed è finito davanti al giudice

LUCERNA - «C'è un uomo armato di spade e pistole in centro a Lugano», è iniziato proprio così - con una segnalazione - un episodio che in molti ricorderanno avvenuto proprio in centro a Lugano. Stiamo parlando del fermo muscoloso del 2018, e con un importante dispiegamento di forze, di un appassionato Marvel reo di essersi vestito come il suo supereroe preferito.

Cinque anni dopo un altro emulo del sarcastico mercenario Deadpool ha avuto problemi con le forze dell'ordine, questa volta però al carnevale di Lucerna. A darne notizia sono i colleghi di 20 Minuten che hanno voluto intervistare il 29enne Jimmy* che per la sua passione per il cosplay è finito anche davanti a un giudice.

Anche in questo caso, il motivo sarebbe da ricercare nelle armi (Deadpool è armato con due pistole e due spade, ndr.) ritenute troppo realistiche. «All'inizio volevo prendere delle soft-air, però mi hanno detto che rischiavo seriamente di prendere una multa», commenta il giovane, «allora ho comprato due armi giocattolo, di quelle per bambini con il tappino arancione sulla cima della canna».

Malgrado ciò, le armi non sono sembrate abbastanza finte a un agente di polizia che - dopo una serata di festeggiamenti (e parecchi selfie con altri appassionati) - lo ha preso da parte e lo ha fermato, in modo anche abbastanza brusco: «Mi ha trattato come un criminale, non gli importava il fatto che le pistole giocattolo fossero fissate dentro le fondine così che nessuno me le potesse sfilare».

Stando al poliziotto, la colpa di Jimmy sarebbe stata quella di aver dipinto di nero opaco la pistola giocattolo (che originariamente era di colore nero trasparente): «Non avrei mai pensato che potesse essere un reato, l'agente mi ha confermato che vi sarebbe stato un procedimento penale e che - a dipendenza dello stato del mio casellario - potevo rischiare anche parecchio».

Davanti al giudice, il giovane è stato poi condannato a pagare un'ammenda di 100 franchi e 380 franchi di spese processuali. Contattata da 20 Minuten, la Cantonale di Lucerna conferma come il tutto si sia svolto secondo protocollo: «Il procedimento si è concluso con la sanzione, ed è giuridicamente vincolante». 

*nome noto alla redazione

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COMMENTI
 

TiaTi 9 mesi fa su tio
Facciamo ridere, siamo sempre messi peggio

medioman 9 mesi fa su tio
Importante è fare cassetta, 480 fr assicurati

MAHE93 9 mesi fa su tio
Risposta a medioman
Si davvero che gente presa male

Brissago 9 mesi fa su tio
Siamo proprio in Svizzera! Ci facciamo riconoscere per le cavolate.

L HOST 9 mesi fa su tio
Le armi soft air sono considerate armi per la legge nonostante la vendita libera ai maggiorenni… PERÒ: da noi NON CÈ l obbligo della canna arancione come in italia e la regola per il trasporto è sempre la stessa, fuori il magazzino e nessuna batteria inserita (queste 2 regole impediscono qualsiasi utilizzo nel 90% dei casi). Nonostante l arma è considerata tale non impedisce il trasporto in quanto impossibilitata all uccidere, ne è però vietato l utilizzo in pubblico per ovvie ragioni e per il resto va tutto nel buon senso della persona. Le pistole GIOCATTOLO, per quanto realistiche esse possano essere (non airsoft) sono di vendita libera e la canna arancione serve proprio ad impedire queste problematiche. Le spade come le katane hanno invece una legge al quanto bizzarra perchè, credeteci o meno, NON vengono considerate armi nonostante lo siano a tutti gli effetti (quelle realmente affilate per intesa) però l utilizzo in pubblico o metterla in mostra va comunque a cozzare con altre leggi sulle armi 😅. Comunque sia le repliche che le spade palesemente finte non possono portare ad una conclusione simile se si rispetta il buon senso, la problematica qui è che viviamo in un paese di persone vecchie o mentalmente regresse che non capiscono cosa stia succedendo quando vedono una persona con un vestito troppo strano per loro, le armi sono “per accompagnare solo 😂”. SE PERÒ TROVIAMO UN MILITARE ARMATO SUL BUS O TRENO???? Nulla, quello è normale, impossibile che sia uno squilibrato che ha comprato i vestiti online e che sta andando a fare una strage in luoghi affollati (bellinzona esclusa) 😅😅😅. Facciamoci una cultura generale e impariamo a vivere felici e contenti, sopratutto impariamo a farci i ca..acci propri
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