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NEUCHÂTELI gemelli spagnoli «devono restare in Svizzera con la mamma»

08.05.23 - 10:19
Il Tribunale federale ha messo la parola fine sulla vicenda legata all'affidamento dei due piccoli che era pure sfociata in un rapimento.
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I gemelli spagnoli «devono restare in Svizzera con la mamma»
Il Tribunale federale ha messo la parola fine sulla vicenda legata all'affidamento dei due piccoli che era pure sfociata in un rapimento.

NEUCHÂTEL - Il caso di due gemelli spagnoli di sette anni - che lo scorso anno aveva fatto scorrere fiumi d'inchiostro (vedi box) - sembra sia infine giunto al proprio epilogo. Chinatosi sulla vicenda - che verteva sostanzialmente in una disputa tra i genitori per la custodia dei due figli - il Tribunale federale ha stabilito che i bambini debbano rimanere in Svizzera con la madre, oggetto di un mandato di arresto internazionale dalla Spagna per aver lasciato il Paese di nascosto con i due figli prima di trasferirsi nel 2022 nel Cantone di Neuchâtel. Una fuga, questa, che l'avvocato difensore della donna aveva giustificato con le «numerose violenze subite» dalla sua cliente da parte del compagno (e padre dei due bimbi). La donna, aveva successivamente spiegato il legale, ha scelto la Svizzera per la presenza delle Nazioni Unite a Ginevra e in particolar modo per rivolgersi al Comitato per i diritti del fanciullo.

Il Tribunale federale ha così convalidato la decisione delle autorità di Neuchâtel, che a febbraio avevano deciso di non rimandare la madre e i suoi figli in Spagna. Secondo la RTS, che ha pubblicato la decisione del TF, i giudici di Mon-Repos avevano dubbi sulle capacità genitoriali del padre e ritenevano che una separazione dalla madre «sarebbe stata molto dannosa per i bambini, visto il loro stato di salute». Nel suo ricorso - ritenuto «inammissibile» - il padre dei due gemelli chiedeva il loro ritorno in Spagna, nel loro luogo di residenza, in applicazione della Convenzione dell'Aia sulla protezione dei bambini e degli adulti. I giudici di Mon Repos hanno però ritenuto che il ricorrente non avesse sufficientemente motivato le sue richieste. Frédéric Hainard, l'avvocato del padre, ritiene invece che questa sentenza possa creare un precedente pericoloso e rendere la Svizzera «un paradiso per i rapimenti internazionali».

Il legale «non esclude» un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo.

La vicenda - Il rapimento di due gemelli di sette anni da una casa di La Chaux-de-Fonds (NE) venne segnalato il 14 ottobre 2022 dalle autorità neocastellane. Il sequestro (lampo) venne risolto il giorno successivo, quando i due fratellini vennero ritrovati «in buona salute» in Francia e riaffidati alla mamma e ai nonni. Passati altri tre giorni emerge il coinvolgimento del padre nella vicenda. L'uomo, che avrebbe rapito i figli con l'aiuto di due complici, è stato dapprima arrestato e poi liberato dalle autorità francesi. L'avvocato difensore, però, nega fortemente si sia trattato di un rapimento: «Il padre - aveva precisato - ha esercitato il suo diritto di visita. Non vi è alcuna prova che lui e i suoi due amici siano entrati nell'appartamento e abbiano fatto uso di violenza».

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