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NEUCHÂTELBimbi spagnoli «rapiti», ritrovati in Svizzera

11.06.22 - 10:30
Per un anno la madre che avrebbe perso l'affidamento dei due gemelli li ha tenuti chiusi in un appartamento
Police cantonale Neuchâtel
Bimbi spagnoli «rapiti», ritrovati in Svizzera
Per un anno la madre che avrebbe perso l'affidamento dei due gemelli li ha tenuti chiusi in un appartamento
Prende parola il legale della donna: «Secondo l'Arp è assolutamente in grado di occuparsi dei bambini. Sono tornati a casa con lei».

BOUDRY - Per un anno non sono andati a scuola, non sono stati visitati da un dottore e non hanno avuto alcun contatto con altri bambini. Si tratta di due gemelli spagnoli di 8 anni, portati via da Madrid un anno fa e ritrovati in un appartamento di Boudry. Secondo l'avvocato della donna il padre, all’origine della denuncia della scomparsa dei bimbi, avrebbe mentito alla stampa spagnola.

Quando la polizia è giunta sul posto, la madre non c'era. Insieme ai bambini, i due nonni materni. La storia dei piccoli gemelli è cominciata un anno e mezzo fa, quando in una disputa legale un tribunale spagnolo aveva deciso per l'affidamento dei bambini al padre.

Davanti alla corte la donna aveva affermato che il padre aveva abusato sessualmente dei due bambini, sostenendo che i piccoli non erano in grado di dirlo in quanto autistici. Non esistono documenti probanti il disturbo nei due bambini. Al contrario, esistono rapporti redatti da un'agenzia di assistenza sociale spagnola in cui viene riportato che «i bambini si trovavano in uno stato di abbandono». Davanti al giudice, dei testimoni avevano affermato che la madre «li trascurava totalmente».

Quindi, quando il tribunale ha deciso per l'affidamento al padre, la donna ha portato via i bambini, trovando rifugio in un primo momento a Tarragona, dove vivono alcuni suoi parenti. Poi avrebbe superato illegalmente il confine francese e poi quello svizzero. La Svizzera come nascondiglio non sarebbe inoltre un caso. Si presume che la donna abbia seguito i consigli dell'organizzazione Infancia Libre: fuggire in un Paese che fa parte dell'accordo di Schengen, ma non dell'Unione europea, così da poter sfruttare una nuova procedura in fatto di affidamento dei bambini.

Come riporta ElMundo, la polizia giudiziaria è riuscita a seguire le sue tracce. Aiutata anche dal fatto che la donna è apparsa diverse volte in televisione. Nelle interviste ha spesso sostenuto che i bambini andavano a scuola regolarmente. Ma la momento del ritrovamento nell'appartamento di Boudry, la polizia ha constatato che i due gemelli non sono in grado di parlare francese. Secondo le prime informazioni, inoltre, è da un anno che non vengono sottoposti a visita medica. I due gemelli sono stati portati in un alloggio temporaneo.

Presa di posizione - In seguito alle informazioni diffuse dalla stampa spagnola e riprese da diversi media svizzeri, l'avvocato della donna ha inoltrato alcune precisioni riguardo la situazione della sua cliente.

«È stata vittima di violenza da parte dell'ex compagno e padre dei suoi bambini in diverse occasioni». Nel comunicato, lo studio legale riporta un episodio in particolare: «È stata aggredita dall'ex con delle forbici e ha riportato delle ferite al collo che ne hanno richiesto il ricovero. In quell'occasione l'uomo è stato arrestato e poi rimesso in libertà». Viene aggiunto che uno dei due gemelli ha raccontato alla madre di essere stato toccato dal padre in termini sessuali».

Inoltre, «l'8 giugno le autorità di protezione regionale hanno dichiarato che è assolutamente in grado di occuparsi dei bambini, che sono subito ritornati a casa con lei». Sempre stando al comunicato, non sarebbe la donna ad aver perso l'affidamento dei bambini, ma il padre.

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