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SVIZZERA«I premi aumentano, mentre le casse malati giocano in borsa...»

29.09.22 - 13:31
Il consigliere nazionale Lorenzo Quadri interpella il Consiglio federale sull'esplosione dei costi della salute.
Ti-Press
«I premi aumentano, mentre le casse malati giocano in borsa...»
Il consigliere nazionale Lorenzo Quadri interpella il Consiglio federale sull'esplosione dei costi della salute.
E attacca il Governo e i senatori: «Finora si sono sistematicamente opposti alla restituzione obbligatoria delle riserve in esubero degli assicuratori malattia».

BERNA - La stangata è stata servita martedì. Con l'annuncio da parte della Confederazione che gli aumenti medi per quanto riguarda i premi delle casse malati avrebbe toccato il 6.6%. Rincari che nel nostro Cantone raggiungeranno addirittura il 9.2%. Sul tema, dibattuto anche ieri all'interno della Delegazione ticinese a Berna, è tornato a bomba il consigliere nazionale Lorenzo Quadri che pretende chiarezza su quanto dichiarato da Bruno Cereghetti - già capo dell'Ufficio assicurazione malattia del DSS - negli scorsi giorni. Ovvero che le casse malati «starebbero bruciando 2.5 miliardi di franchi di riserve in operazioni borsistiche».

Il consigliere nazionale ritiene infatti «riprovevole» che una somma del genere venga polverizzata sui mercati finanziari, invece che restituita ai cittadini. «Questo accade - precisa stizzito Quadri - anche perché il Consiglio federale e il Consiglio degli Stati si sono finora sistematicamente opposti alla restituzione obbligatoria delle riserve in esubero degli assicuratori malattia».

Per questo motivo Quadri intende chiedere al Governo l'importo esatto dei soldi «bruciati» sui mercati finanziari e se l'impennata per il 2023 sia «imputabile a queste perdite borsistiche. Inoltre il deputato leghista chiede al Consiglio federale di chinarsi sull'anomalia del Ticino, che è già confrontato con gli stipendi più bassi del Paese. 

Di seguito tutte le domande poste da Quadri nella sua interpellanza:

- Il Consiglio federale è in grado d'indicare quale ammontare delle riserve degli assicuratori malattia è stato “bruciato” sui mercati finanziari?

- Quale parte dell’aumento di premio annunciato per il 2023 imputabile a perdite borsistiche degli assicuratori malattia?

- L’aumento medio dei premi in Ticino, del 9,2%, suscita enorme contrarietà e preoccupazione. Lo stesso Consiglio di Stato ticinese lo reputa ingiustificato. Perché, invece, il Consiglio federale lo ha approvato?

- Per l’ennesima volta il Ticino si trova confrontato con uno degli aumenti di premio più pesanti in assoluto. Il Ticino è notoriamente il Cantone con gli stipendi più bassi della Svizzera, e il divario con il resto del Paese si allarga sempre più; ciò a seguito della libera circolazione delle persone e della conseguente esplosione del frontalierato. Non ritiene il CF che questa situazione meriterebbe una particolare attenzione, rispettivamente dei correttivi?

- È già accaduto che assicuratori malattia volessero ridurre i premi mentre e l’UFSP si sia opposto? Se sì, in quali occasioni e per quali motivi?

- A quanto ammontano i costi sanitari generati:
a) Dai profughi ucraini
b) Dai richiedenti l’asilo?

- È consapevole il Consiglio federale che parte del problema dell’invecchiamento demografico in Ticino, con conseguente aumento dei costi sanitari, è imputabile a cittadini confederati che vi trascorrono la terza età dopo la pensione? Non ritiene il Consiglio federale che questa situazione (notoria e consolidata) dovrebbe implicare un meccanismo compensatorio tra Cantoni?

 

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COMMENTI
 

marco17 1 anno fa su tio
Al Quadri non interessano i problemi di chi deve pagare i premi: gli interessa soltanto poter tirare in ballo i frontalieri e i rifugiati. Fa quasi pietà.

RV50 1 anno fa su tio
Risposta a marco17
Marco17 a questo punto non capisco il tuo commento quì ha criticato il costo della salute per tutti i cittadini svizzeri rossi,verdi, bianchi ecc. quindi non vedo cosa centrino i frontalieri e in questo caso é il tuo commento che fa "pietà"

falco8 1 anno fa su tio
Domande lecite, ma non risolvono per niente il problema, i premi sarebbero aumentati comunque! - Il sistema non funziona e dovrebbe essere cambiato in profondità; e non solo, bisogna mettere fine all'influenza delle lobby che non è nient'altro che corruzione, cominciando dal proibire ai rappresentanti politici di sedere nei consigli d'amministrazione di grosse ditte. Se questo sistema è sempre in vigore malgrado che ci porta diritti contro un muro, significa che una buona fetta dei politici eletti sono burattini dell'industria farmaceutica e delle casse malati.

Webster 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
@falco8 - Sono d'accordo con te e penso che si dovrebbe avere una cassa malati federale con gli stessi premi per tutti, questa sarebbe una vera solidarietà federale. Non è colpa di un Cantone se ha più anziani di un'altro oppure più rifugiati di un'altro Cantone o, come per il Ticino, ha avuto più cancri degli altri Cantoni a causa di Chernobyl o causa dell'inquinamento (vedi A2 o m...che arriva da Sud).

Sarà 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
Falco8 Vero, quale solidarietà se il premio cambia per l'età e da un Cantone all'altro, ma ancora più incomprensibilmente, all'interno dello stesso Cantone, cambiano da un comune all'altro... L'incremento dei costi non è l'unico parametro utilizzato per il calcolo dei premi. Dovrebbero rendere pubblici tutti i parametri e spiegare in quale modo questi vengono calcolati.

falco8 1 anno fa su tio
È una media. Poi cambia da cassa a cassa, dall'età, ecc

RV50 1 anno fa su tio
Io non sono riuscito a capire questo aumento ? si parla per il Ticino di un aumento del 9,2 % ma su che base sul premio del 2022 o le cassi malati hanno aumentato anche le basi ? il motivo é che io e mia moglie per il 2022 pagavamo 873,50 al mese ora con la medesima cassa e con le medesime prestazioni mi sono visto che a partire dal 2023 il mio premio é di 1080.- fr al mese!!! qualcuno mi sa dare una risposta ? anche perché un aumento calcolato da parte mia al 10% avrebbe dovuto essere di ca.90.-Fr e non di 200.-

falco8 1 anno fa su tio
Risposta a RV50
@ RV50 - È una media. Poi cambia da cassa a cassa, dall'età, dalla franchigia, ecc

RV50 1 anno fa su tio
Risposta a falco8
falco8 capisco che é una media e che può cambiare da cassa a cassa ma nel mio caso la cassa é la medesima la franchigia sempre la stessa e per la base l'età non conta se non erro dai 29 anni in su é uguale per tutti

Luganese 1 anno fa su tio
Oltre agli investimenti in borsa le casse malati spendono in pubblicità e marketing e anche tali costi influiscono sull’aumento dei costi. Perché la confederazione prima di definire i costi per l’anno successivo non fa controlli del bilancio delle casse malati per analizzare costi e ricavi? Perché non si introduce il costo fisso annuo per tutte le casse malati per la LaMal senza distinzione tra cantoni?
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