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SVIZZERAAumenta tutto, e gli stipendi?

01.06.22 - 10:55
L'inflazione non porterà per forza a salari più elevati. I pareri degli esperti in vista di un autunno di trattative
tipress
Fonte Fabian Poeschi/20 Minuten
Aumenta tutto, e gli stipendi?
L'inflazione non porterà per forza a salari più elevati. I pareri degli esperti in vista di un autunno di trattative

BERNA - Carburanti, energia, prodotti alimentari. Rincari ovunque. E i salari? Con un'inflazione superiore al 2 per cento le tasche degli svizzeri rischiano di arrivare più leggere a fine mese. Ma secondo gli esperti non è detto che nella prossima tornata di contrattazioni collettive se ne terrà conto.

Tradotto: chi vuole un aumento dovrà sudarselo. Simon Wey, capo economista dell'Unione svizzera degli imprenditori (Usi), è dell'avviso che un'inflazione elevata non porti automaticamente a retribuzioni più elevate in modo generalizzato. Da una parte, è vero, le aziende hanno interesse a compensare l'inflazione per aumentare il potere d'acquisto dei consumatori-dipendenti: «Ma le imprese non possono scaricare gli aumenti salariali sui prezzi dei prodotti, a causa della pressione della concorrenza» sottolinea l'esperto. 

Il margine di manovra è risicato. Individuali o collettive, le trattative si giocheranno per forza di cose sul filo del rasoio tra strozzature persistenti nelle forniture post-pandemia (in particolare per chi lavora con la Cina), incertezze legate alla guerra in Ucraina e rincari delle materie prime e dell'energia. Secondo Wey «è improbabile che tutti i lavoratori possano beneficiare in modo generalizzato di adeguamenti al costo della vita». 

La preferenza delle aziende è orientata "fisiologicamente" ad aumenti individuali legati alla produttività. «I datori di lavoro - conclude l'esperto - utilizzano gli aumenti salariali per compensare i dipendenti per prestazioni superiori alla media». Naturalmente di parere diverso l'Unione sindacale svizzera (Uss), secondo cui le trattative salariali collettive «sono più produttive e benefiche per la collettività, rispetto ai regali riservati a chi va a pranzo con il superiore». Il portavoce Urban Hodel preannuncia che «le prossime discussioni nell'ambito del contratto collettivo di lavoro saranno cruciali» e si svolgeranno tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. 

I colloqui individuali, per contro, hanno maggiore probabilità di successo se sul tavolo - anzi sulla scrivania del capo - arrivano argomenti convincenti, come prove di successi professionali o l'assunzione di nuove responsabilità. Tobias Egli, Ceo della piattaforma di confronto salariale Lohncheck, suggerisce un raffronto con le medie retributive del proprio settore. Anche l'USS offre questo servizio. 

Se l'aumento salariale viene rifiutato, Egli consiglia di cercare di aumentare il proprio valore per l'azienda. «I dipendenti che sono strategicamente importanti per l'azienda saranno meglio retribuiti nel medio termine». L'ultima opzione per ottenere un aumento salariale è cambiare lavoro. «Soprattutto nelle funzioni in cui c'è un'elevata domanda, i dipendenti sono in una buona posizione per chiedere un salario più alto quando cambiano lavoro» dice Egli. In queste scelte, però, lo stipendio è solo una componente.

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