Cerca e trova immobili
SVIZZERA

È la vecchiaia la principale ragione degli investimenti degli svizzeri facoltosi

I titoli di Borsa sono la forma prediletta, secondo un sondaggio di Avaloq
Depositphotos (GaudiLab)
Quando investono, gli svizzeri facoltosi pensano principalmente alla vecchiaia.
Fonte Ats Awp
È la vecchiaia la principale ragione degli investimenti degli svizzeri facoltosi
I titoli di Borsa sono la forma prediletta, secondo un sondaggio di Avaloq
ZURIGO - Perché la gente investe del capitale? In primo luogo per la previdenza vecchiaia, secondo un sondaggio della società attiva nei software bancari Avaloq presso investitori con un patrimonio di almeno 250'000 franchi. La vecchiai...

ZURIGO - Perché la gente investe del capitale? In primo luogo per la previdenza vecchiaia, secondo un sondaggio della società attiva nei software bancari Avaloq presso investitori con un patrimonio di almeno 250'000 franchi.

La vecchiaia è stata citata dal 69% degli interrogati, seguita dalla proprietà immobiliare (33%), da accantonamenti per le proprie cure mediche (32%) e dal finanziamento di attività imprenditoriali proprie (25%).

Per far fruttare il proprio denaro gli svizzeri prediligono i titoli di Borsa (60%). Seguono i fondi d'investimento (44%), gli immobili (43%), i contanti (28%), gli ETF (27%), le materie prime (27%), le criptovalute (25%) e le obbligazioni (24%). Tendenzialmente gli svizzeri sono conservatori negli investimenti e puntano in primo luogo a portafogli con un rischio ponderato.

Per lo studio sono stati interrogati 1'430 clienti ricchi o ultraricchi di banche e amministratori patrimoniali in Svizzera e in altri nove paesi.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE