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La "puntura svizzera" ci guarirà dal Covid?

Il trattamento made in Switzerland finanziato da Novartis: al via la fase di test clinici
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Fonte ATS
La "puntura svizzera" ci guarirà dal Covid?
Il trattamento made in Switzerland finanziato da Novartis: al via la fase di test clinici
Si chiama MP0420, è un'iniezione sottocutanea che «ha il potenziale di trattare i pazienti contaminati». Dietro c'è un'azienda di Zurigo, ecco di cosa si tratta
ZURIGO - Anche Molecular Partners fa passi avanti in materia di lotta al coronavirus: la società biotecnologica zurighese ha avviato i test clinici per il suo trattamento MP0420 (ensovibep), un'iniezione sottocutanea che potrebbe rivelarsi eff...

ZURIGO - Anche Molecular Partners fa passi avanti in materia di lotta al coronavirus: la società biotecnologica zurighese ha avviato i test clinici per il suo trattamento MP0420 (ensovibep), un'iniezione sottocutanea che potrebbe rivelarsi efficace per prevenire il Covid-19.

Ventiquattro volontari sono stati arruolati nell'ambito di un studio di fase 1 in Gran Bretagna, ha indicato oggi l'azienda. Si tratta di fra l'altro di stabilire la sicurezza e la tollerabilità del preparato. MP0420 «ha il potenziale per trattare i pazienti contaminati e proteggere le popolazioni a rischio», afferma Nicolas Leupin, direttore medico di Molecular Partners, citato in un comunicato.

La società ha ricevuto il sostegno di Novartis: la ditta zurighese rimarrà responsabile degli studi clinici iniziali e intermedi di questi trattamenti sperimentali, per i quali la Confederazione ha già deciso un pre-ordine lo scorso agosto. Il colosso renano interverrà invece a partire dalla fase 3. La notizia odierna non ha mancato di interessare gli investitori: alla borsa di Zurigo il titolo della società di Schlieren (ZH) è arrivato a guadagnare il 4%.

Di cosa si tratta - Il medicamento pensato dalla Molecular Partners è un agente immunoterapico che, in termini di approccio, è simile a un mix di terapie con anticorpi in un unico medicamento, il cui scopo è neutralizzare il virus. Se sarà omologato in Svizzera, il medicamento servirà innanzitutto al trattamento di pazienti affetti da nuovo coronavirus. «In determinati casi - precisa l'Ufsp - potrebbe essere somministrato anche come profilassi per proteggere da un’infezione (immunizzazione passiva, ndr), per esempio al personale ospedaliero esposto o ad altri gruppi a rischio». 

L'azienda e il nuovo medicamento - Molecular Partners è un’azienda di biotecnologia con sede a Schlieren (ZH). È stata fondata nel 2004 come spin-off dell’Università di Zurigo e sviluppa una propria categoria di medicamenti denominati DARPins®. Si tratta di proteine concepite per riconoscere e legare gli antigeni. I moduli mono-DARPin, che neutralizzano il virus, sono trasformati in candidati multi-DARPin in grado di bloccare con elevata efficacia la penetrazione del virus nelle cellule umane e potenzialmente impedire che quest’ultimo diventi resistente. Le proteine DARPin sono più piccole e stabili degli anticorpi convenzionali e possono essere prodotte nelle cellule batteriche a costi contenuti.

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