Dall'inizio dell'anno dei cybercriminali si sono intascati almeno 16'800 franchi ingannando diversi venditori privati
SION - Si dicono interessati all'acquisto di un articolo online, ma poi convincono il venditore ad anticipare delle spese. È agendo in questo modo che dall'inizio di quest'anno gli autori di una truffa sul web sono riusciti a intascarsi almeno 16'800 franchi. Ne dà notizia oggi la polizia cantonale vallesana, con l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini.
Ai venditori - che vengono contattati attraverso siti per la compravendita online - vengono inviate delle mail che all'apparenza provengono da società come PayPal, La Posta o imprese di trasporto, in cui viene chiesto un anticipo per le spese di trasporto o doganali. Con la garanzia che tali spese saranno rimborsate una volta effettuata la consegna. La richiesta è inoltre di saldare l'importo con una carta prepagata, come la PaySafeCard.
L'e-mail è però soltanto uno specchio per le allodole che permette ai truffatori di ottenere i codici delle carte prepagate e di appropriarsi quindi del denaro. In genere per ogni transazione si tratta di importi compresi tra 50 e 400 franchi.
Dall'inizio di quest'anno la polizia vallesana ha già registrato oltre una decina di casi. E invita la popolazione a prestare attenzione alla provenienza delle e-mail.