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SVIZZERA30 anni fa si votò per l'abolizione dell'esercito

26.11.19 - 14:06
L'iniziativa era stata lanciata il Gruppo per una Svizzera senza esercito, per caso vi ricordate come andò a finire?
Keystone
30 anni fa si votò per l'abolizione dell'esercito
L'iniziativa era stata lanciata il Gruppo per una Svizzera senza esercito, per caso vi ricordate come andò a finire?

ZURIGO - Trent'anni fa, e in modo inaspettato, oltre un terzo degli svizzeri si pronunciò a favore di un'iniziativa che chiedeva l'abolizione dell'esercito.

Il 26 novembre 1989, due settimane dopo la caduta del muro di Berlino, l'iniziativa lanciata dal Gruppo per una Svizzera senza esercito (GSsE) raccolse i favori del 36,5% dei votanti, in una consultazione che vide un'affluenza alle urne di poco inferiore al 70%. I promotori mancarono il loro obiettivo, ma grazie a quel risultato riuscirono a mettere in discussione il ruolo delle forze armate.

L'esercito di oggi non è più quello di trent'anni fa: nel 1989 il budget della difesa era di 5,5 miliardi di franchi, contro i 4,8 miliardi attuali, mentre il numero degli effettivi è sceso dai 600'000 della fine degli anni Ottanta ai 140'000 di oggi.

L'esercito oggi è apparentemente poco attraente per un numero sempre maggiore di giovani. Secondo il Dipartimento federale della Difesa (DDPS), lo scorso anno 16'306 reclute hanno completato la formazione militare, un numero che non era mai stato tanto basso.

Una delle ragioni è da ricercare nel crescente successo del servizio civile: una valutazione del DDPS indica che circa la metà dei giovani dichiarati abili al servizio militare lascia l'uniforme all'età di 26 anni. Nel 2018, l'esercito ha perso 3'303 soldati per motivi medici e altri 6'205 perché ammessi al servizio civile.

In generale l'atteggiamento della popolazione nei confronti delle spese militari è diventato più cauto. Nel 1993, il 57% degli elettori votarono a favore dell'acquisto di 34 nuovi caccia F/A-18 per l'aeronautica militare, ma le forze in campo si ribaltarono oltre un ventennio più tardi, quando nel maggio del 2014 l'acquisto di 22 aerei da combattimento Gripen del produttore svedese Saab venne respinto nella proporzione del 53,4%.

L'anno prossimo il popolo svizzero dovrà nuovamente pronunciarsi su questo tema, per una spesa prevista di 6 miliardi, e probabilmente anche sull'inasprimento delle regole che consentono l'ammissione al servizio civile. In futuro gli elettori saranno chiamati a pronunciarsi anche sull'iniziativa popolare denominata "Contro l'esportazione di armi in Paesi teatro di guerre civili" e su un'altra iniziativa, del GSsE, che vuole vietare alla Banca nazionale svizzera e alle Casse pensione di investire nelle industrie d'armamento.

Contattata in occasione del trentesimo anniversario la Società svizzera degli ufficiali (SSU) ha relativizzato l'impatto di quello storico voto: "il risultato della votazione fu certamente uno choc, ma non costituì una svolta", secondo il presidente della SSU Stefan Holenstein.

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COMMENTI
 

sedelin 4 anni fa su tio
voteremo anche la prossima volta, prima o poi se ne farà a meno.

matteo2006 4 anni fa su tio
Ormai ha fatto il suo tempo quoto Galium.

GIGETTO 4 anni fa su tio
W l'esercito CH e a quel paesello chi lo vuole abolire!

shooter01 4 anni fa su tio
che l'hanno presa nel didietro

GIGETTO 4 anni fa su tio
E invece l'esercito CH è ancora qui ben presente!!! Tie!

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a GIGETTO
si soldi sprecati per un "esercito" che serve al vaticano :-) e per fortuna non ha mai partecipato ( sempre neutrale ) ai 2 conflitti mondiali. Spenderei quesi soldi in altre cose molto piu' utili e costruttive.

Galium 4 anni fa su tio
Risposta a GIGETTO
Un esercito europeo professionale sarebbe molto più efficiente e coprirebbe tutte le necessità, ma è difficile cambiare la testa ai nazionalisti fanatici

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a Galium
verissimo purtroppo

Mat78 4 anni fa su tio
Pensare di abolire l'esercito oggi è ancora più da incosciente rispetto a chi lo proponeva durante la guerra fredda... Oggi c'è molta più instabilità a livello internazionale, le minacce sono mutate e si sono diversificate. Non servono più 600mila uomini per porteggere il paese (infatti gli effettivi ora sono di 140k) ma reparti ed armi super specializzati e tecnologici per far fronte alle nuove minacce. Purtroppo chi si sciacqua facilmente la bocca con il concetto di abolire l'esercito non si rende conto che un paese non è davvero neutrale ed indipendente se non può garrite da solo la propria sicurezza. Non mi pare che la maggioranza degli svizzeri vogliano aderire all'UE e avere un tutor che amministri la nostra libertà e sicurezza interna...

interceptors 4 anni fa su tio
Mah, con un'europa sempre più povera e debole, direi invece di rafforzarlo...

anndo76 4 anni fa su tio
Risposta a interceptors
un esercito di 4 gatti e 3 topi che costa come un elefante? a chi vorresti fare guerra ?? o da chi ti devi "difendere" se la svizzera e' sempre stata neutrale ?? con chi ?? con l'operaio o il garagista che fa' 4 settimane l'anno la leva obbligatoria ??? ma sei serio ?? con i miliardi che costa ( aerei, strutture etc ) dovresti avere dei corpi di elite specializzati non 4 gatti. Soldi che vengono poi sottratti alla comunita' per cose piu' importanti

Bayron 4 anni fa su tio
Si può sempre riprovarci! Questa volta voterei a favore
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