Greenpeace vuole vietare le griglie usa e getta

ZURIGO - Rilassarsi al caldo, con gli amici, sul lago o sul fiume può essere ancora più piacevole se lo si fa mangiando una succulenta salsiccia, che molti grigliano senza portarsi dietro grandi attrezzature, ma esclusivamente con una griglia monouso.

A Basilea e Zurigo si notano spesso, nei prati dei parchi e degli spazi verdi, i buchi delle scottature provocate da questi barbecue di alluminio appoggiati per terra. 

Rorschach proibisce i barbecue usa e getta - Mentre le città più grandi si affidano alla sensibilizzazione e agli autobus, altre, più semplicemente, vietano le griglie usa e getta sul lungolago. Per proteggere il prato la città di Rorschach (SG) ha, secondo il «St. Galler Tagblatt», emesso un divieto e acquistato cartelloni mobili.

Per il portavoce di Greenpeace Yves Zenger, la procedura è pionieristica. Greenpeace rilancia e chiede un divieto per tutta la Svizzera per ragioni ambientali: «Tutti i prodotti usa e getta sono un onere inutile e uno spreco di risorse. Ciò vale in particolare per le stoviglie e gli imballaggi di plastica. I barbecue monouso sono utili solo per far male all'ambiente con pochi soldi», afferma Zenger che incoraggia all'acquisto di un barbecue che possa essere riutilizzato più volte.

Anche la verde Adèle Thorens invoca il divieto. «In primo luogo le comunità dovrebbero offrire barbecue nei luoghi pubblici che possono essere utilizzati e informare i consumatori sui barbecue usa e getta. Se ciò non dovesse funzionare, si dovrebbe applicare un divieto».

Per inciso, i barbecue usa e getta non sono un pericolo, almeno per la salute, come afferma il chimico cantonale di Zurigo Martin Brunner. «Grigliare su una griglia usa e getta è come farlo su una normale griglia a carbone. L'alluminio non dovrebbe avere alcun effetto sul cibo, al massimo sull'ambiente. Non vi è alcun pericolo per la salute».