A caccia di topi per dei franchetti: si arriva anche a 3,50 fr. per ogni coda

Entusiasti della tradizione soprattutto i piccoli che imparano l'arte della caccia dai nonni, le autorità: «Abbiamo provato ad abolirla ma la gente non vuole»
SAN GALLO - In alcuni comuni del canton San Gallo è una vera e propria tradizione quella della caccia al topo. Sono in molti, soprattutto i più piccoli ad aspettarla con ansia quasi fosse il Natale, il carnevale o la Fata dei dentini.
Per i comuni rurali i piccoli roditori restano un problema da risolvere: «e usare il veleno potrebbe nuocere ad altri animali», racconta il sindaco di Sennwald (SG) a 20 Minuten. Così i diversi municipi della regione offrono come incentivo dei franchetti in cambio di code di topo: si va 1,50 fino ai 3,50 a dipendenza del paese.
L'arte della cattura dei topolini si tramanda di padre in figlio: «Abbiamo provato diverse volte ad abolirla», racconta il sindaco di Gams (SG) spiegando che gli impiegati comunali non sono proprio contentissimi di passare le giornate a contare le code di topi morti, «ma la popolazione non ne ha proprio voluto sapere».



