Albero del paradiso, lanciata la campagna di eradicazione
SION - Le autorità vallesane lanciano una campagna di eradicazione dell'ailanto, o albero del paradiso. Questa pianta esotica, la cui crescita è velocissima, minaccia la funzione protettrice delle foreste indigene, indica una nota odierna. Gli alberi che hanno maggiormente prosperato saranno abbattuti quest'autunno in un centinaio di luoghi, principalmente a Sierre e Sion.
Sono invitati a partecipare alla campagna anche i privati, sui cui terreni cresce la stragrande maggioranza degli alberi del paradiso. Le spese della loro eliminazione saranno assunte dal Cantone.
Proveniente dalla Cina, l'ailanto è una pianta poco esigente, che può crescere fino a 4 metri all'anno, per raggiungere altezze di 27-30 metri. Dopo essere stata piantata in particolare nelle città e nei giardini per la sua resistenza, l'ailanto causa danni agli edifici e alle infrastrutture e invade i boschi, dove fa concorrenza alle specie indigene.
La sua distruzione è difficile e onerosa: quest'anno il Vallese prevede una spesa di 88'800 franchi, alla quale la Confederazione contribuirà con un sussidio speciale. Dopo Sierre, la campagna di eradicazione dell'ailanto sarà condotta a Sion. Un'operazione analoga è già prevista per il 2016.




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