Morte Regazzoni: prime indicazioni autopsia escludono malore
PARMA - Non sarebbe stato un malorea provocare la morte di Clay Regazzoni, rimasto vittima di un incidente venerdì, sull'A1, vicino a Parma. Secondo i primi risultati dell'autopsia, non ci sono segnali di infarto, di ictus o di altri malori che lasciano segni nell'organismo. Anche se non può ovviamente essere escluso uno svenimento (e in ogni caso si attendono i risultati definitivi per saperne di più) le cause della morte di Regazzoni sarebbero da cercare nelle lesioni riportate nell'incidente.
La procura di Parma, che ieri ha aperto un fascicolo, affidato al sostituto procuratore Michela Guidi, sta aspettando anche gli esiti finali dei rilievi della Polizia stradale. Sembrano da escludere anche responsabilità di terzi nell'incidente. La velocità del camion tamponato dall'auto di Regazzoni sarebbe stata regolare, e il mezzo non avrebbe fatto nemmeno manovre improvvise. Sarebbe stata regolare anche la velocità dell'auto dell'ex pilota di Formula Uno. Ma questi particolari saranno chiariti dalla relazione finale della Polizia stradale.




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