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SVIZZERA

PIL svizzero cresciuto dello 0,3% nel primo trimestre

Il settore energetico e quello dei servizi sono le note maggiormente positive, spiega la SECO
Depositphotos (brianguest)
Fonte SECO
PIL svizzero cresciuto dello 0,3% nel primo trimestre
Il settore energetico e quello dei servizi sono le note maggiormente positive, spiega la SECO
BERNA - Berna, 30.05.2024 - Nel 1° trimestre del 2024 il PIL svizzero al netto degli eventi sportivi è cresciuto dello 0,3%, proseguendo sulla via della moderata crescita economica del trimestre precedente (+0,3%). Il settore dei ser...

BERNA - Berna, 30.05.2024 - Nel 1° trimestre del 2024 il PIL svizzero al netto degli eventi sportivi è cresciuto dello 0,3%, proseguendo sulla via della moderata crescita economica del trimestre precedente (+0,3%). Il settore dei servizi ha continuato a crescere e i consumi privati fanno registrare un solido aumento. «Ciò contrasta con il ristagno del settore industriale», come riferisce la Segreteria di Stato dell'economia (SECO).

La creazione di valore del settore manifatturiero (−0,2%) è leggermente diminuita nel 1° trimestre. L’industria chimico-farmaceutica (−0,9%) ha invece proseguito sull’onda debole degli ultimi trimestri. La creazione di valore negli altri settori industriali è rimasta sostanzialmente stabile. Il settore delle costruzioni ha registrato un leggero incremento (+0,3%) sulla scia dei fatturati in aumento (edilizia e genio civile); l’andamento degli investimenti in costruzioni (−0,2%) è stato un po’ meno favorevole.

Il settore energetico (+2,1%) è stato l’unico ramo industriale a registrare una solida crescita e anche le esportazioni di energia sono aumentate. Nel complesso, la creazione di valore del settore industriale denota un ristagno. Il settore dei servizi è stato il principale motore della crescita del PIL nel 1° trimestre, per quanto con una certa eterogeneità tra i rami che lo compongono. I servizi finanziari (−0,2%) hanno registrato un leggero calo della creazione di valore, la quale è diminuita anche nei servizi alle imprese (−0,3%). Il settore dei trasporti e delle comunicazioni ha invece ristagnato. In particolare, lo sviluppo del trasporto merci è stato contenuto a causa della debolezza del settore industriale. Al contrario, la creazione di valore del settore alberghiero (+1,3%), sanità/sociale (+0,8%) e pubblica amministrazione (+0,2%) ha seguito un andamento simile alle rispettive medie storiche.

Nel commercio al dettaglio (+1,4%) la creazione di valore è aumentata con un tasso superiore alla media, e anche il commercio (+1,3%) può vantare un risultato complessivamente positivo. In linea con il risultato positivo del commercio al dettaglio, i consumi privati hanno vissuto una solida espansione (+0,4%). In particolare, vi ha contribuito la spesa per beni alimentari e non alimentari (Food / Non-Food), nonché per l’abitazione e la sanità. Parimenti, la spesa pubblica per i consumi (+0,2%) ha registrato un leggero aumento. Infine, gli investimenti in beni di equipaggiamento (+0,8%) hanno contribuito al trend positivo della domanda finale interna (+0,4%). Questi investimenti sono in rialzo per la prima volta dopo tre trimestri negativi consecutivi. Si è investito di più soprattutto nei veicoli, nell’informatica e nella ricerca & sviluppo.In linea con la domanda interna, anche le importazioni (+2,0%) di beni e servizi sono cresciute sostanzialmente nel 1° trimestre. Sono invece diminuite le esportazioni di beni (−3,3%), in parte a causa del calo del commercio di transito. Le esportazioni di servizi (+1,0%) sono cresciute leggermente. «Nel complesso, il commercio estero ha contribuito negativamente alla crescita del PIL», conclude la SECO.

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