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SVIZZERA

Cala l'inflazione e torna a crescere il potere d'acquisto

Secondo l'Ufficio federale di statistica i salari nominali sono aumentati del 2% su base annua
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Fonte Ats
Cala l'inflazione e torna a crescere il potere d'acquisto
Secondo l'Ufficio federale di statistica i salari nominali sono aumentati del 2% su base annua

NEUCHÂTEL -  Nel 2025 i salari nominali in Svizzera sono aumentati in modo non trascurabile: rispetto all'anno precedente la progressione è del 2,0%, stando a una seconda stima pubblicata oggi dell'Ufficio federale di statistica (UST). Visto che l'inflazione dovrebbe essere inferiore le retribuzioni reali potrebbero salire, portando quindi a una crescita del potere d'acquisto.

Dopo ogni trimestre i funzionari di Neuchâtel pubblicano valutazioni provvisorie per l'insieme dell'economia elvetica basate su dati cumulati delle buste paga. Il dato diffuso oggi è però solo il secondo valido dell'anno, perché quello relativo ai primi tre mesi era stato considerato incerto a livello statistico.

Nel frattempo le principali autorità, i maggiori istituti e le più grandi banche elvetiche (Segreteria di Stato dell'economia, Ocse, Banca nazionale, KOF, Economiesuisse, UBS, Fondo monetario internazionale, ecc.) prevedono per il 2025 che i prezzi aumenteranno a ritmi contenuti: i pronostici del rincaro - che come noto per motivi metodologici non comprende i premi di cassa malati - vanno dallo 0,1% allo 0,3%.

Un aumento del potere d'acquisto era già stato osservato nel 2024 (aumento dei salari +1,8%, progressione dei prezzi 1,1%). In precedenza l'andamento era però stato opposto: è stato il caso nel 2023 (stipendi +1,7%, rincaro +2,1%), nel 2022 (+0,9%, +2,8%: più grave perdita d'acquisto dai tempi della Seconda guerra mondiale) e nel 2021 (-0,2%, +0,6%: arretramento più marcato dal 1979).

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