Il grande flop del Black Friday
I primi dati: bilanci tiepidi. «Quest’anno è mancata l’effetto corsa all’oro». È andato bene il settore dell'elettronica.
BERNA - Dopo una settimana di sconti e promozioni, la stagione dei ribassi ha raggiunto il suo culmine con il Cyber Monday. Ma, secondo una prima analisi, il bilancio 2025 appare decisamente più tiepido rispetto agli anni precedenti. La congiuntura economica incerta ha lasciato il segno sulle abitudini d’acquisto, frenando l’entusiasmo dei consumatori.
Secondo il portale di confronto Blackfriday.ch, le vendite complessive dei rivenditori risultano tra il 10 e il 12% inferiori rispetto allo scorso anno. «Le nostre prime valutazioni mostrano che le consumatrici e i consumatori sono stati più prudenti rispetto al 2024», spiega il portavoce Jérôme Amoudruz.
Nemmeno il Cyber Monday riesce a cambiare la tendenza. «Quest’anno manca del tutto la grande “febbre dell’oro”», afferma Julian Zrotz di Blackfridaydeals.ch. Le proiezioni indicano un fatturato di circa 75 milioni di franchi nel commercio online non alimentare per la giornata di lunedì — 5 milioni in meno rispetto al 2024.
Meno offerte nuove, più estensioni degli sconti - Una delle ragioni del calo è strutturale: molti commercianti non hanno lanciato promozioni esclusive per il Cyber Monday, limitandosi a prolungare le offerte del Black Friday nel fine settimana. «Vedo relativamente poche novità per questo lunedì», conferma Zrotz. Il risultato è un evento meno attrattivo rispetto al passato.
Anche il picco tradizionale del Black Friday si sta appiattendo. Venerdì scorso, secondo le piattaforme di monitoraggio, il fatturato si è attestato a 450 milioni di franchi — 10 milioni in meno dell’anno precedente e secondo calo consecutivo.
Prudenza dei consumatori e clima economico incerto - L’andamento sembra confermare la prevista cautela delle famiglie. «La prudenza ipotizzata nei giorni precedenti sembra trovare conferma», osserva Zrotz. La stessa tendenza viene rilevata in altri Paesi europei: meno acquisti impulsivi, minori spese per prodotti non essenziali e maggiore attenzione ai prezzi. Un’eccezione significativa arriva dal settore dell’elettronica: laptop, PC e smartphone registrano un incremento di circa il 5% rispetto al 2024. Secondo Blackfriday.ch, si tratta però di acquisiti più mirati e funzionali, non di shopping compulsivo.
I grandi rivenditori: «Per noi è un anno positivo» - Nonostante il clima prudente, alcuni grandi attori del commercio online sembrano andare controcorrente. Digitec Galaxus segnala ordini «vivaci» e un fatturato della Black Friday Week «nettamente superiore» a quello dello scorso anno. Risultati positivi anche per Brack.ch: «Registriamo un aumento del traffico di oltre il 15% rispetto al 2024 e siamo in crescita anche nel fatturato», afferma un portavoce. Secondo l’azienda, i numeri ottenuti nelle giornate di sconti supereranno i record dello scorso anno.
Differenze importanti tra i rivenditori sono confermate anche da Dagmar Jenni, direttrice della Swiss Retail Federation: «Sembra che i commercianti siano riusciti a raggiungere il loro pubblico, ma l’eccezionalità di queste giornate speciali si è un po’ affievolita», osserva.
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