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IL SORPASSO... A QUATTRO RUOTELa F1 sta crescendo: sette piloti e quattro squadre vittoriose

11.12.24 - 15:00
Nella stagione appena trascorsa hanno vinto almeno una gara Verstappen, Sainz, Norris, Leclerc, Russell, Hamilton e Piastri.
Imago, archivio
La F1 sta crescendo: sette piloti e quattro squadre vittoriose
Nella stagione appena trascorsa hanno vinto almeno una gara Verstappen, Sainz, Norris, Leclerc, Russell, Hamilton e Piastri.
Nella classifica costruttori ha primeggiato la McLaren (666 punti), davanti a Ferrari (652), Red Bull (589) e Mercedes (468).
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ABU DHABI - Alla fine è stata Formula Sincerità. Hanno vinto il pilota e l’auto migliore che, per una volta, non correvano insieme. Max, magari con qualche eccesso di maleducazione che gli è costato un viaggio in Ruanda per scontare la punizione della Fia, è stato indubbiamente il più costante per tutto l’anno, efficace anche quando la sua Red Bull si era trasformata in una zucca.

La McLaren, partita a rilento (dopo Monaco aveva 68 punti in meno della Ferrari), quando ha ingranato non si è più fermata. Il mondiale Costruttori, il primo dopo 26 anni, è stato meritato anche se la disabitudine a lottare per la parte nobile della classifica, non le ha permesso di portare il tenero Lando al successo tra i piloti. La stagione è stata molto più divertente del previsto con sette piloti e quattro squadre a dividersi le vittorie. Quest’anno i weekend di gara sono tutti cominciati con una grande incertezza, non come l’anno scorso quando sapevi che tanto avrebbe vinto una Red Bull. E l’anno prossimo dovrebbe essere ancora così, se non addirittura meglio. Peccato che poi nel 2026 cambierà tutto e qualcuno potrebbe inventarsi una magia.

Ci aspetta un inverno senza scossoni di mercato con la sola Red Bull che deve decidere che fare con Perez, la grande delusione dell’anno. La rivoluzione era avvenuta con un anno d’anticipo e adesso ne aspettiamo le conseguenze. Hamilton ha già cominciato a vestirsi di rosso per l’ultima passerella in pista. Ha chiuso con una grande rimonta una delle peggiori stagioni della sua carriera. Se sarà quello visto in gara ad Abu Dhabi (ma anche a Silverstone o Austin) laFerrari avrà fatto un affare, ma se sarà quello visto in qualifica, allora ci sarà da rimpiangere Sainz. Comunque andrà, prima di cominciare il 16 marzo in Australia, non si parlerà d’altro. La prima fotografia di Hamilton in tuta Ferrari sarà l'evento mediatico di inizio anno e chissà quanta gente arriverà a Fiorano per vedere i suoi primi giri in pista.

Il 2024 è appena finito che già non si vede l’ora di ripartire. E pensare che non tanto tempo fa la Formula 1 faceva rima con Formula Noia.

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