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IL SORPASSO A… DUE RUOTEC’è il Texas e c’è (ancora) Marquez

30.09.21 - 15:41
Marc Marquez vuole estendere il suo regno americano, ma i pretendenti al trono non mancano
Imago
C’è il Texas e c’è (ancora) Marquez
Marc Marquez vuole estendere il suo regno americano, ma i pretendenti al trono non mancano
Bagnaia, ora o mai più al Circuit of the Americas.
SPORT: Risultati e classifiche

AUSTIN - Dal nostro corrispondente, Leonardo Villanova.

La MotoGP ha vinto la scommessa, e con quello che sta succedendo di questi tempi negli Stati Uniti e soprattutto in Texas, vero epicentro dell’ultima crisi legata al Covid- 19, non era così scontato che succedesse. Attraversato l’Atlantico, si fa tappa ad Austin, un’altra casa di Marquez verrebbe da dire, visto che da quando si corre al Circuit of the Americas, lo spagnolo ha sempre vinto tranne una volta. L’ultima, nel 2019, quando era tranquillamente un uomo solo al comando, prima di cadere all’improvviso e consegnare la vittoria ad Alex Rins, capace negli ultimi due giri di recuperare e quindi beffare Valentino Rossi.

Marc favorito, o perlomeno tra i grandi favoriti un’altra volta quindi. Considerato anche come, in questa stagione che ancora lo vede combattere con i postumi della frattura dell’omero destro rimediata un anno fa a Jerez, il campione della Honda sulle sue piste, ovvero quelle con andamento antiorario, è sempre andato molto forte. Per l’undicesima volta di fila ha vinto al Sachsenring, grazie a quel poco di pioggia che a un certo punto ha mandato in tilt tutti i rivali. E poi ad Aragon ha lottato per tutta la gara fino a poche curve dalla fine con Francesco Bagnaia, prima di doversi arrendere alla superiorità tecnico-tattica del torinese e della Ducati.

Bagnaia e la Rossa che, galvanizzati dal trionfo altrettanto epico di Misano Adriatico, si presentano in Texas con l’obiettivo di provare ad allungare la serie di vittorie e, soprattutto, tenersi alle spalle Fabio Quartararo per provare a giocarsi bene le poche carte che ancora rimangono per provare a contendergli la leadership in campionato. E con questa Ducati, che ormai ha dimostrato di andare forte ovunque e con molti dei suoi piloti, e questo Bagnaia, che toltosi di dosso il peso della prima vittoria può correre più libero mentalmente, l’impresa non è di quelle impossibili. Certo che, ora più che mai visto che è rimasto la sola punta di Borgo Panigale, Pecco ha bisogno degli aiuti degli altri piloti Ducati. A cominciare da Jack Miller e Jorge Martin – Johann Zarco è reduce dall’operazione per risolvere la sindrome compartimentale - per mettere più terreno possibile tra sé ed El Diablo. La Missione Rossa avrà successo?

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