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HCL"Il nostro mercato è in stand by"

04.07.13 - 07:06
Roland Habisreutinger ha fatto il punto della situazione in casa Lugano dove la situazione straniero e l’infortunio di Hirschi tengono sempre banco
Ti-Press / Davide Agosta
"Il nostro mercato è in stand by"
Roland Habisreutinger ha fatto il punto della situazione in casa Lugano dove la situazione straniero e l’infortunio di Hirschi tengono sempre banco
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LUGANO – Dopo gli arrivi già definiti di Dan Fritsche, di Walsky, di Kparghai, il ritorno alla Resega di Sannitz e la promozione in prima squadra di Dal Pian, in casa Lugano sul fronte mercato tutto tace da diverso tempo. La situazione sembra fin troppo tranquilla per una squadra e una società abituata ad infiammare l’estate con colpi di mercato da far sobbalzare sulla sedia i tifosi bianconeri; come stanno veramente le cose? L’abbiamo chiesto al Direttore Sportivo Roland Habisreutinger.

“Dopo gli acquisti fatti negli ultimi mesi possiamo dire che la rosa è una rosa di alta qualità, nonostante il fatto che abbiamo a disposizione tre stranieri. Oltre al fatto che non vogliamo più ritrovarci nella situazione dell’anno scorso in cui avevamo sotto contratto cinque stranieri tra cui scegliere, c’è da tenere conto che il budget non consente e non permette di acquistarne un altro”, ha esordito il Direttore Sportivo luganese.

Il mercato ovviamente, fino a febbraio, non va mai in letargo. Questo può avere diversi significati. “Dobbiamo valutare la situazione dell’infortunio di Hirschi e capire la tempistica del suo recupero, oltre che capire cosa può succedere con gli altri durante la preparazione: l’anno scorso con 30 giocatori in rosa, ad ottobre ci siamo ritrovati con 13 uomini infortunati. Da qui potrebbero cambiare i nostri movimenti futuri”, ha continuato Habisreutinger.

Fare dei nomi di giocatori utili alla causa di una squadra o di un’altra non è mai facile, ma quello di Yannick Weber che è stato lasciato a piedi dai Montreal Canadiens è risultato impossibile non proporlo al DS bianconero: “Sicuramente lui cercherà un nuovo contratto in NHL, in caso contrario potrebbe diventare appetibile per il mercato svizzero, vista la cittadinanza rossocrociata, ma in quel caso soltanto un paio di squadre del nostro campionato potrebbero permettersi di pagare il suo stipendio. Noi non siamo tra queste pretendenti”.

Facendo il punto sul mercato dell’HCL, guardando al futuro prossimo, Habisreutinger ha così concluso: “Il mercato di una squadra di hockey non è mai chiuso, almeno fino a febbraio quando davvero chiude il mercato. Il nostro compito è quello di restare vigili e di capire cosa può succedere: noi restiamo in stand by sia per quanto riguarda il difensore che lo straniero. Inizieremo, a meno di infortuni e stravolgimenti, con questa rosa e poi vedremo cosa accadrà in corsa”.

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