L'Ambrì cerca equilibrio, costanza e punti

Contro il Ginevra Landry dovrebbe confermare i quattro attaccanti stranieri, nonostante una difesa che fa acqua.
AMBRÌ - Equilibrio e continuità cercansi. Con questi presupposti l'Ambrì scenderà in pista questa sera alla Gottardo Arena (19.45) per affrontare un Ginevra trascinato dal terribile trio finlandese - Manninen, Granlund e Puljujärvi - che, dopo un avvio stentato e l'allontanamento dell'allenatore, ha iniziato a risalire la china (disfatta di ieri a Davos a parte).
Un obiettivo, quello di scalare la classifica, che ha anche la truppa di Landry. Ma che resterà una chimera con l'attuale rendimento (e atteggiamento) difensivo. Sono infatti ben 98 le reti concesse dai biancoblù, uno score che è semplicemente il peggiore della Lega (a pari merito con l'Ajoie). E quando subisci così tante reti, vincere le partite diventa molto difficile.
Per tentare di placare l'emorragia arretrata - enfatizzata dalle prestazioni non sempre irreprensibili di Senn e Wütrich - l'Ambrì è corso ai ripari ingaggiando il 33enne Michal Cajkovsky. Ma per ora la sinfonia non è cambiata. Anzi il gigante slovacco - fermo dallo scorso anno - ha finora steccato malamente nelle 4 partite finora disputate.
Non è quindi un caso che questa sera Cajkovsky, a meno di eventi imprevedibili, dovrebbe accomodarsi in tribuna per la seconda partita di fila. In pista scenderanno invece Didomenico, il redivivo Tierney - positiva la sua ultima prestazione contro il Bienne -, l'irrinunciabile Joly e un Formenton che ancora sta cercando la sua miglior forma. Insomma, la miglior difesa parrebbe essere l'attacco. Anche se con il Ginevra del trio finlandese - Manninen, Granlund e Puljujärvi - bisognerà fare molta attenzione a non scoprirsi troppo.



