Il giovane difensore del Lugano è forse la più grande rivelazione del campionato dei bianconeri: in linea con Chiesa il 20enne mette in pista una sicurezza da veterano
LUGANO - Nel Lugano che sta viaggiando in questo 2015 a gonfie vele, nonostante le assenze di Hirschi e Vauclair (il numero 3 bianconero tornerà sul ghiaccio questa sera a Zugo), c’è un ragazzo che si sta ben comportando e che si sta mettendo in luce con prestazioni da applausi: Riccardo Sartori.
Il 20enne difensore, cresciuto nelle giovanili dell’Ambrì, ha attirato le attenzioni su di se con la maglia degli Juniores del Lugano fino a fare il suo esordio in LNA nella scorsa stagione. Durante questo campionato, sfruttando anche i diversi infortuni patiti dalla retroguardia luganese, il giovane luganese è entrato in pianta stabile nella rosa a disposizione di Patrick Fischer: “Sono stato bravo ma anche fortunato. Ho sfruttato le mie occasioni e sono contento e orgoglioso di quello che ho fatto… ora voglio crescere e migliorare sempre più e aiutare questa squadra ad arrivare lontano”, ha spiegato Sartori.
A guardarlo in pista, il 20enne sembra un veterano e in coppia con Chiesa forma un duo, un muro invalicabile. “Alessandro mi sta dando una grande mano; in allenamento ci troviamo alla grande e dopo ogni cambio se sbaglio qualcosa mi corregge, cerco di imparare e migliorare. Lui mi sprona e mi incita”, ha continuato il numero 29 che ci ha raccontato un aneddoto… “Sia nel derby che contro lo Zugo ho avuto l’occasione di segnare ma ho aspettato troppo a tirare. Chiesa è stato il primo a venirmi vicino e a esortarmi al tiro. Sto aspettando tanto il mio primo gol in LNA e spero che arrivi presto…”.
Magari già a Zugo questa sera, in un match che si prospetta duro e molto importante in ottica classifica. “Speriamo… però devo e dobbiamo prima di tutto pensare a vincere perché vogliamo arrivare il più in alto possibile in graduatoria e questo gruppo ha le carte in regola per riuscirci. Contro lo Zugo sarà un’altra sfida intesa e vibrante ma sono e siamo pronti… A dicembre eravamo un pò in calo è vero, ma forse avevamo bisogno della pausa natalizia; in questo 2015 invece tutto sta filando nel verso giusto e dobbiamo continuare così”, ha sottolineato Riccardo.
Fischer e Andersson stravedono per il difensore che da quando è entrato a far parte del gruppo della prima squadra sta conquistando sempre più ghiaccio. Qual è la differenza tra lui e gli altri giovani della truppa bianconera che spesso alternano presenze a non convocazioni? “È difficile dirlo e non posso parlare per gli altri. Come ho detto, io ho sempre creduto in me stesso, nelle mie qualità e ho messo in pista il mio gioco, dando sempre retta alle indicazioni degli allenatori. Forse dipende dal carattere e dalle attitudini dei giocatori… ma come detto, io parlo per me stesso e sono contento sia della fiducia che sento nei miei confronti sia di come ho affrontato questo passo importante della mia giovane carriera”, ha concluso Sartori.