"Siena-Inter? Nessun premio a vincere"

Il presidente dei toscani: "Domenica avremo addosso gli occhi del mondo, ci teniamo a fare bene"
"Avremo gli occhi del mondo addosso e ci teniamo a fare bella figura. Niente ponti d'oro o tappeti rossi per l'Inter". Così il presidente del Siena, Massimo Mezzaroma, parla della sfida di domenica prossima al Franchi contro la capolista, match decisivo per l'assegnazione dello scudetto: "E' un incrocio strano che ha sempre portato fortuna all'Inter - dice Mezzaroma ai microfoni di Radio Anch'io Sport su Radio Uno - ma a me interessa che la mia squadra dimostri il proprio valore in campo contro una formazione stellare. Non esiste un premio a vincere la partita contro l'Inter, non solo perché è illegale ma perché è lontano dal modo in cui io intendo lo sport. Il premio salvezza era stato promesso a gennaio, l'Inter non c'entra nulla. Mourinho, con le sue dichiarazioni, è stato bravo a tenere alta la tensione".
"E' nello spirito dei senesi giocare contro tutto e contro tutti - prosegue Mezzaroma -. Riterrei un'offesa personale se i giocatori pensassero di essere già in vacanza. La squadra si è impegnata molto anche a Firenze, dove purtroppo ha solo pareggiato. Avevo chiesto un impegno particolare per la fine del campionato, non solo per la partita contro l'Inter. Credo che i ragazzi abbiano avuto in queste ultime partita l'occasione per restituire qualcosa alla città, gli avversari non c'entrano nulla".
Mezzaroma pensa alla prossima stagione, che vedrà i toscani affrontare il campionato di B. Molti i punti di domanda, a cominciare dal nome del tecnico: "Malesani ha lavorato molto bene, adesso il problema è far finire il campionato. Parlerò con lui per capire i suoi stimoli e le prospettive. Ci siederemo intorno a un tavolo con il ds Perinetti per capire chi sarà l'allenatore del prossimo anno. Sappiamo che il torneo di B è durissimo. L'auspicio è di tornare in serie A in un anno, ma il campionato cadetto è lungo e pieno di trappole. Altre squadre blasonate hanno avuto e stanno avendo grandi difficoltà. E' un campo minato in cui bisogna camminare con una buona guida. Spero che Perinetti e l'allenatore che sceglieremo siano delle buone guide".
Datasport




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