Titania Knijnenburg tra forza ed eleganza

La ragazza di Cadro culla a 16 anni il sogno di entrare nell’élite svizzera con un gioco potente e variato e guarda con fiducia agli immediati obiettivi.
La ragazza di Cadro culla a 16 anni il sogno di entrare nell’élite svizzera con un gioco potente e variato e guarda con fiducia agli immediati obiettivi.
Titania Knijnenburg vive in Ticino dall’età di 8 anni ed ha iniziato a giocare a tennis a 10 sui campi del TC Cadro, per poi passare al TC Lugano 1903, club per il quale è tuttora tesserata. Da quattro stagioni è seguita dai suoi allenatori Giovanni e Matteo Livio, con i quali lavora quasi quattro ore al giorno. Fresca di titolo ticinese Under 16, conquistato a Locarno contro Lisa Canova (6-2 6-2), Titania ha raggiunto anche la classifica R1 e l’obiettivo di quest’anno è ancora più ambizioso, ovvero quello di entrare nella ristretta schiera delle N (prime 100 in Svizzera).
“Titania è una ragazza interessante, promette bene e sta lavorando sodo per far parte dei quadri nazionali”. Nicola Gambetta, responsabile tecnico della Federazione Ticinese di Tennis, conferma quello che è l’obiettivo stagionale di Titania Knijnenburg, 16 anni, che ha deciso insieme ai suoi genitori di incrementare la preparazione di quest’anno con un programma intensivo. “Abbiamo trovato una soluzione ideale tra la scuola e il tennis – sottolineano papà Roberto e mamma Daniela – e vogliamo dare la possibilità a “Titti” di crescere anche dal profilo sportivo. A giugno potremo valutare in maniera più approfondita questa scelta”.
Sport ad alta priorità
Titania, che segue una scuola privata, è naturalmente soddisfatta. “Posso dedicare più tempo alla mia passione e voglio impegnarmi al massimo per entrare nel gruppo nazionale. Il sostegno dei miei genitori mi stimola e mi aiuta ad affrontare l’intensa tabella di marcia”.
I sacrifici, in effetti, non sono pochi per una ragazza di 16 anni, ma lo sport rappresenta oggigiorno un’aspirazione di lavoro ed è lecito dedicarsi al proprio talento con uno spirito professionale. “Per ora non penso ad altro che alla classifica N – precisa Titania – poi vedremo a fine stagione quale sarà il mio nuovo obiettivo”.
Il tennis di Titania, destra con rovescio a due mani, è potente e variato da fondo campo, “devo migliorare il gioco a rete e la condizione fisica”. Il suo programma si concentra soprattutto sui tornei in Svizzera interna, dove il ventaglio delle avversarie è più ampio. Fra i risultati ottenuti finora spicca il Luna Open di Wollerau, dove ha superato le qualifiche, la finale raggiunta del masters Quadriga 2007 disputata in Svizzera interna e la vittoria del Master Ticinese del Circuito Invernale 2006-2007 (categoria J3).
Prima equitazione, poi tennis
Il tennis è un polo di attrazione non indifferente, da quando lo ha scoperto cinque anni fa è diventato pura passione quotidiana. “Facevo equitazione da due anni, poi ho cominciato a tirare qualche pallina durante le vacanze in montagna con i miei genitori ed ho cambiato subito indirizzo. Mio fratello Siro mi ha spronato dicendomi che avevo talento con la racchetta ed ho continuato con entusiasmo”.
Oggi Titania Knijnenburg si allena quasi quattro ore al giorno ed è seguita dai suoi allenatori Giovanni e Matteo Livio. “Il lavoro è intenso, talvolta è molto duro, ma non mi pesa. Mi ritengo fortunata a poter puntare su questo sport”. Del resto Knijnenburg è proprio sinonimo di sport: il papà Roberto ha giocato a pallanuoto nel Lugano, squadra con la quale il fratello Siro si è laureato campione svizzero 2006 e vice-campione svizzero 2007 di DNA. Siro fa anche parte della nazionale rossocrociata.
Gioia di vivere e gentilezza
Sorriso solare, occhi profondi, questa ragazza di un metro e ottanta si distingue per la sua correttezza e le sue buone maniere, in campo e fuori. “Mi piace ridere e scherzare – dice – e sono molto intraprendente. L’ozio e la noia non mi appartengono, cerco di vivere ogni giorno fino in fondo. Nelle persone apprezzo la gentilezza e il sorriso, mi mettono subito a mio agio”.
Il comportamento in campo è composto, anche le palline più scomode non le fanno perdere le staffe. “Fino a qualche tempo fa le commentavo o – peggio – andavo fuori giri, ma poi pagavo a caro prezzo perché perdevo il filo della partita. Adesso riesco a gestire meglio i momenti delicati e il mio rendimento è di conseguenza migliorato. Diciamo che sto lavorando parecchio sull’aspetto mentale e sull’esperienza, i miei allenatori insistono ed hanno ragione”.
Titania resta comunque un’istintiva, una tennista che preferisce chiudere il punto con potenza piuttosto che palleggiare. Per questo apprezza molto le caratteristiche di Rafael Nadal, il suo giocatore preferito. “E’ un sanguigno, si carica ad ogni colpo e cerca sempre di offrire emozioni e spettacolo”.
Il tennis non è tutto, c’è spazio per qualche ora di tempo libero. “Ne dedico parecchio al riposo per recuperare al meglio – conclude Titania – e mi piace leggere, specie romanzi romantici. Mi piace anche andare al cinema, mi appassionano soprattutto i thriller, e quando posso vado a fare shopping”. Ci sono pure i suoi due gatti da coccolare, Milly e Lino, ma per ora il sogno più affascinante da cullare resta il tennis.
(GLM/RP)







Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!