Cerca e trova immobili

ITALIAMorte di Carlo Vanzina, scoppia una faida familiare

28.10.19 - 16:00
Sono volate accuse tra il fratello Enrico e la vedova Elisabetta Melidoni
Morte di Carlo Vanzina, scoppia una faida familiare
Sono volate accuse tra il fratello Enrico e la vedova Elisabetta Melidoni

ROMA - Dopo la morte di Carlo Vanzina è esplosa una vera e proprio guerra all'interno della famiglia del noto regista, scomparso nell'estate del 2018. Sono infatti volate accuse reciproche tra il fratello Enrico, con cui Carlo ha diretto tantissimi dei suoi grandi successi cinematografici, e la vedova Elisabetta Melidoni. In particolare Enrico ha non troppo velatamente accusato Elisabetta di essere stata la causa di molti problemi economici di Carlo, mentre lei dopo aver rimandato l'accusa al mittente ha accusato a sua volta Enrico di aver scritto falsità nel libro 'Mio fratello Carlo', scritto in ricordo dello stimato cineasta. Ma ecco nello specifico le parole che hanno reso pubblica la faida familiare.

Il primo a parlare sui giornali dei dissidi è stato Enrico, che al settimanale 'Oggi' ha detto: «Mio fratello spendeva il triplo di quello che guadagnava. Non per sé, ma per felice chi aveva intorno. E di difficoltà ce ne sono anche adesso. Io per sostenerlo in alcuni momenti mi sono quasi rovinato. Tre anni fa, per far fronte ai suoi debiti, abbiamo venduto il vecchio ufficio di nostro padre. Era fatto così: pensava che lavorando poi avrebbe guadagnato quanto gli serviva per mettere a posto tutto. Durante la malattia era molto preoccupato dai conti. Luca (Montezemolo, ndr) si è comportato da amico, e ha comprato una casa a Londra per cui Carlo aveva speso una follia».

Dalle pagine del 'Corriere della Sera' è quindi arrivata la replica di Elisabetta, detta Lisa. «Preferisco non commentare. Quel che so è che Carlo non avrebbe mai voluto che la sua intimità, la sua sofferenza, la mia e quella delle nostre figlie venissero rese pubbliche questo modo. Se c'era una persona discreta, che nemmeno in casa si è mai fatta vedere spettinata, era proprio mio marito. Non avrebbe mai voluto che la sua malattia, il suo modo di combatterla, le sue paure venissero rese pubbliche. E poi quei riferimenti al fatto che sarebbe stato inseguito dal fisco figuriamoci!», ha fatto sapere tramite il quotidiano.

Poi ha spiegato di non avere più rapporti con Enrico: «Assolutamente no, anche perché da quando è morto Carlo con Enrico non ci siamo mai più visti. Ma devo dire che non ci siamo mai molto frequentati neanche prima». E sul fatto che il marito e il fratello si frequentassero con assiduità, come ha raccontato Enrico nel libro, ha concluso: «Solo per lavorare. Poi ognuno faceva la sua vita. Enrico con sua moglie e Carlo con me e le nostre tre ragazze, e i sei cani che adorava. Ne abbiamo persi tre dopo la sua morte, come se anche loro non avessero retto a un vuoto così terribile. Io sono devastata, le mie figlie anche».

Infine ecco anche la controreplica di Enrico sempre sulle pagine del Corriere. «Avendo vissuto tutta la vita in simbiosi con mio fratello Carlo, non commento le dichiarazioni rilasciate da mia cognata Elisabetta Melidoni. Penso di avere scritto una meravigliosa storia d' amore dedicata a mio fratello Carlo. Ricevo ogni giorno decine di lettere e email di nostri amici e di lettori comuni che mi ringraziano per avere testimoniato cosa significa avere amato profondamente», ha fatto sapere il regista.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE