Ne è convinto il magnate americano George Soros che sostiene di aver già identificati i sintomi alla base del cataclisma
NEW YORK - La volata del dollaro e la fuga di capitali dalle economie emergenti potrebbero portare a un'altra «grande crisi» finanziaria. Lo afferma l'investitore George Soros, mettendo in guardia l'Unione Europea alle prese con un'imminente minaccia esistenziale.
«Tutto quello che poteva andare storto e' andato storto», dice Soros secondo quanto riporta l'agenzia Bloomberg. Il filantropo cita la crisi dei rifugiati, le politiche dell'austerity che hanno catapultato i populisti al potere e la «disintegrazione territoriale» esemplificato dalla Brexit.
«Non è più un modo di dire che l'Europa è in un pericolo esistenziale, è la dura realtà» aggiunge Soros proponendo la sua ricetta, ovvero un piano Marshall per l'Africa finanziato dall'Europa per allentare le pressioni migratorie, ma anche una radicale trasformazione dell'Ue.