Il franco è forte, il Bitcoin no

La borsa di Zurigo continua a essere nettamente in rosso
ZURIGO - L'incertezza generata dai dazi del presidente americano Donald Trump spinge gli investitori a concentrarsi su beni rifugio: il franco si sta rafforzando ulteriormente rispetto al dollaro, con la moneta americana che alle 15.10 era scambiata a 0,8590 franchi, il 2,6% in meno di ieri. Sta perdendo terreno anche l'euro, valutato a 0,9539 franchi (-0,4%).
Guardando anche agli altri mercati, la borsa di Zurigo continua a essere nettamente in rosso, con l'SMI in perdita del 2,0%. Scende anche il Bitcoin (-3,5% a 81'924 dollari) e in forte contrazione - sulla scia dei timori di recessione - è il petrolio: il Brent è a 70,50 dollari al barile, il 5,9% in meno di ieri.
Tonfo per Wall Street in apertura: il Dow Jones perde il 2,62% a 41'142,50 punti, il Nasdaq cede il 4,40% a 16'831,59 punti, mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 3,4% a 5486,62 punti. I colossi americani Nike e Apple sprofondano: il brand di abbigliamento sportivo perde il 13%, scendendo ai minimi dal 2017, mentre il colosso tecnologico arretra dell'8,5% e brucia 255 miliardi di dollari di valore.
In flessione è infine l'oncia d'oro, che questa notte aveva raggiunto valori record: ora scambiata a 3067 dollari (-2,1%).