Il consumo invece rimane stabile a 52 kg per abitante l'anno, crescita soprattutto nel pollame
BERNA - Nel 2018 la produzione di carne in Svizzera è aumentata, mentre sono in diminuzione le importazioni. La quota dei prodotti elvetici che finiscono nei piatti dei cittadini svizzeri si attesta all'82% e il consumo totale rimane stabile a 52 kg per abitante.
Lo scorso anno l'industria svizzera del settore ha fornito 445'105 tonnellate di carne, lo 0,4% in più rispetto all'anno precedente, indica Proviande in un comunicato odierno.
Nella Confederazione sono state prodotte 81'615 tonnellate di carne di manzo, in aumento del 7,1% rispetto al 2017. Leggera progressione per quanto riguarda il vitello (+1,2% a 21'374 tonnellate), mentre è in calo la produzione indigena di maiale (-3,2% a 176'628 tonnellate).
Una crescita del 5,8% a 78'376 tonnellate è invece stata registrata per il pollame, anche se per coprire l'ingente domanda si è reso necessario importare 44'780 tonnellate dall'estero. L'83% di queste importazioni è petto di pollo, aggiunge Proviande, sottolineando che in questo settore la domanda sta aumentando in modo sproporzionato.