Nonostante le aperture, gli impianti sciistici perdono il 90%

Una stagione nera, con un calo di oltre un miliardo di euro
VIENNA - In Austria, nonostante l'avvio della stagione sciistica per i residenti a Natale, il Covid ha causato un crollo del 90% del fatturato per gli impianti di risalita.
Una stagione da dimenticare, con un calo di oltre un miliardo di euro, per un giro d'affari complessivo che si ferma ad appena 143,5 milioni di euro, spiega il presidente degli impiantisti austriaci Franz Hoerl all'agenzia austriaca Apa.
Nell'inverno precedente, nonostante il lockdown a marzo 2020, il fatturato ammontava comunque ancora 1,41 miliardi di euro, con un modesto -9% rispetto agli inverni precedenti. Il calo è particolarmente sentito nei grandi centri sciistici frequentati dai turisti stranieri, mentre i piccoli centri con una clientela locale registrano un -50%.
Di conseguenza gli investimenti nell'ammodernamento degli impianti saranno ridotti del 70%, annuncia Hoerl. Il governatore tirolese Guenther Platter ha definito l'apertura per i residenti «un segnale positivo per la vocazione turistica del Tirolo».




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