Controdazi, l'Ungheria si smarca: «Noi i soli a non sostenerli»

Il governo di Budapest ribadisce la sua contrarietà alla misura di Bruxelles: «La calma strategica vince»
BRUXELLES - «Ieri l'Ungheria è stato l'unico Stato membro dell'Ue a non sostenere le contro-tariffe di Bruxelles contro gli Stati Uniti. Ieri sera, Donald Trump ha sospeso i dazi per 90 giorni per chi non ha fatto ritorsioni. La calma strategica vince!» Lo scrive su X il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto.
Dal canto suo, la presidente dell'UE Ursula von der Leyen «ha accolto con favore l'annuncio del Presidente Trump, definendolo 'un passo importante verso la stabilizzazione dell'economia globale'». La Commissione europea si prenderà ora il tempo necessario per valutare questo ultimo sviluppo, in stretta consultazione con i nostri Stati membri e l'industria, prima di decidere i prossimi passi.
«L'Ue conferma il suo impegno a condurre negoziati costruttivi con gli Stati Uniti, con l'obiettivo di raggiungere un commercio senza attriti e reciprocamente vantaggioso», afferma il portavoce della Commissione Ue Olof Gill.
Intanto, si sta tenendo in questo momento, a quanto si apprende da fonti europee, una nuova riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27 sul dossier dazi. La riunione del Coreper II è stata convocata alla luce della sospensione di 90 giorni delle tariffe da parte della Casa Bianca. L'incontro, come accade di prassi su questo dossier, sarà in formato ristretto.