Per Mosca è deterrenza nucleare a "trazione" occidentale

Per il vice ministro agli Esteri Ryabkov, la Russia deve rafforzare le misure a causa della «politica di escalation» dei paesi occidentali
MOSCA - La Russia ha avvisato i paesi occidentali che la loro «politica di escalation» pone a Mosca la necessità di «rafforzare le misure di deterrenza nucleare». Lo ha detto il vice ministro degli esteri Serghei Ryabkov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
«Non ci sono al momento cambiamenti» nella dottrina nucleare della Russia, ha detto Ryabkov rispondendo a domande dei giornalisti in merito a un possibile cambiamento di tale dottrina per consentire un attacco preventivo di Mosca.
«Ma il contesto stesso - ha aggiunto, citato dalla Tass - sta cambiando. Per questo la corrispondenza tra i documenti di base riguardanti questo tema e la necessità di garantire la nostra sicurezza è costantemente analizzata».
La dottrina nucleare russa prevede che le armi atomiche possano essere usate solo per rispondere ad un attacco nucleare o a un'aggressione con armi convenzionali che minacci l'esistenza stessa dello Stato.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!