Mosca: «Trump, tutto fumo e niente arrosto»

Il vicepresidente della Duma: «In cinquanta giorni possono cambiare molte cose. Non ci resta che continuare a combattere»
MOSCA - Arriva la prima reazione da parte di Mosca alle parole di Donald Trump, che ha minacciato dazi al 100% contro la Russia se non si arriverà a un accordo sulla pace in Ucraina entro 50 giorni. «Se questo è tutto ciò che Trump intendeva dichiarare oggi sull'Ucraina, è tanto fumo e poco arrosto», ha detto il vice presidente della Duma Konstantin Kossacyov.
«In 50 giorni quante cose possono cambiare sul campo di battaglia e negli umori dei leader della Nato e degli Usa!», ha aggiunto Kossacyiov sul suo canale Telegram. Riferendosi poi al fatto che i Paesi europei dovranno pagare a Washington gli armamenti per l'Ucraina, ha aggiunto: «Gli europei dovranno sborsare e sborsare, il formaggio gratuito per loro era in una trappola per topi. C'è solo un beneficiario: il complesso militare-industriale degli Stati Uniti".
«A Kiev - conclude il vice presidente della Duma - non resta che continuare a combattere fino all'ultimo ucraino, dal momento che è il destino che si sono scelti».




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