La ragazzina 13enne fu tenuta per settimane senza cibo in una stanza senza finestre. 20 anni di carcere anche all'ex compagno della donna
MONTBLANC - Lasciò morire la figlia di 13 anni di fame chiusa in uno sgabuzzino senza finestre e dovrà ora scontare una condanna all'ergastolo, di cui vent'anni in un carcere di massima sicurezza. Una donna francese è stata giudicata colpevole di atti di torture e barbarie ed ha ricevuto il massimo della pena.
Il suo ex compagno, che non ha garantito a sua volta le cure alla figliastra, dovrà invece rimanere in carcere per 20 anni. Dopo due ore e mezzo di consultazioni in camera di consiglio del tribunale del Dipartimento dell'Hérault, nel sud della Francia, sono state emesse le sentenze. La vicenda risale al 2020 a Montblanc. La ragazzina morì a causa di un arresto cardiaco e di setticemia. Al momento del decesso, pesava 28 chilogrammi.
La donna di 54 anni, madre di otto figli, ha negato di aver privato la figlia di cibo. È stata definita «tiranno domestico, dittatore in casa e carnefice», mentre l'uomo di 49 anni è stato un «vile collaboratore».