«Ostaggi morti per il no di Netanyahu alla tregua»

La rivelazione in un'intervista rilasciata ad Al Jazeera
DOHA (QATAR) - Hamas afferma che i sei ostaggi israeliani ritrovati morti nel sud della Striscia di Gaza sarebbero ancora vivi se Israele avesse accettato un accordo di cessate il fuoco.
In un'intervista alla rete televisiva satellitare qatariota Al Jazeera, il vicepresidente dell'Ufficio politico del movimento islamista al potere a Gaza, Khalil al-Hayya, ha sostenuto che Hamas da parte sua ha mostrato flessibilità nei negoziati, ad esempio riducendo il numero di prigionieri palestinesi di cui chiedeva il rilascio e accettando la proposta presentata dal presidente degli Usa Joe Biden e sostenuta dal Consiglio di sicurezza dell'Onu.
Invece il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha risposto a questa disponibilità con evasione e nuove condizioni, tra cui l'insistenza sul mantenimento dei soldati nei corridoi di Netzarim (la strada che taglia in due la Striscia da dove i militari dello Stato ebraico impediscono l'accesso dal sud) e Filadelfia (una zona cuscinetto tra Gaza e l'Egitto). Al-Hayya ha sottolineato quindi che non ci sarà alcun accordo senza che le forze israeliane si ritirino da queste zone.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!