La diga crollata era in "alarm zone"
Il bilancio della tragedia del 25 gennaio a Brumadinho è stato di 165 morti e 160 dispersi
MINAS GERAIS - La Procura di Minas Gerais, in Brasile, ha dichiarato che la diga della compagnia Vale a Brumadinho, il cui crollo avvenuto il 25 gennaio ha causato un disastro con almeno 165 morti e 160 dispersi, si trovava all'interno di una "alarm zone" insieme alle altre otto dighe della stessa società. La Vale era a conoscenza di questo dall'ottobre dello scorso anno, riporta il sito brasiliano G1.
L'informazione, ha reso noto la Procura, è contenuta nei documenti allegati all'azione civile proposta dai pubblici ministeri (pm) dopo il disastro. L'azione della Procura ha motivato la decisione della Giustizia brasiliana di bloccare le attività di altre otto dighe della Vale nello stato di Minas Gerais.
Secondo i pm, «tutte le dighe oggetto dell'azione sono situate in prossimità di centri urbani, con persone residenti o transitanti nella zona della valle della diga ad una distanza dalla struttura che corrisponde ad un tempo di arrivo dell'ondata (di fango) pari a trenta minuti o 10 km».
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